Black Mirror: non l’hai ancora visto?

La rubrica “Evergreen: non l’hai ancora visto” ci porta alla scoperta di film intramontabili. Scopri il perché, almeno una volta nella vita, bisogna vederli.

Andiamo alla scoperta di una delle serie televisive più visionarie e originali di sempre.

Black Mirror è una mini-serie evento che nasce dalla brillante idea di Charlie Brooker. La serie è suddivisa in diversi episodi aventi trama e vita propria, pur affrontando temi con una correlazione tra loro. Distribuita per la prima volta in Inghilterra nel 2011 e arrivata in Italia circa un anno dopo. L’eclettica serie tv conta all’attivo due stagioni che hanno riscosso un discreto successo, risultando essere di gran lunga originali rispetto a tante altre in circolazione. Il produttore ha annunciato che ce ne sarà una terza.

In questo articolo recensiamo i tre episodi che compongono la prima stagione: “Messaggio al Primo Ministro”, “15 Milioni di celebrità” e “Ricordi Pericolosi”.

BLACK MIRROR – STAGIONE UNO: I difetti dell’umanità e il loro squallore messi a confronto

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MESSAGGIO AL PRIMO MINISTRO

Diretto da: Otto Bathurst
Scritto da: Charlie Brooker
Cast Principale: Rory Kinnear, Lindsay Duncan

In questo episodio il primo ministro britannico viene messo a dura prova, dovendo salvare la vita di uno dei membri più importanti della Famiglia Reale: la Principessa Susannah, rapita da un terrorista. Un insolito ricatto è ad attenderlo: gli si chiede di  avere un rapporto con un maiale e di divulgarlo in tv.
Riuscirà il nostro Primo Ministro a mettere da parte la sua dignità e a rovinarsi la reputazione per poter salvare lo sfortunato ostaggio? E, soprattutto, con quali conseguenze per il proseguo della sua carica e della sua vita?

Oltre al thriller che fa da fondamenta di questo strambo- quanto pazzesco- episodio, ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione. Lo spettatore non riesce a controllare le sue emozioni, rapito dall’insensata vicenda e dalla reazione ad un qualcosa che trova difficile collocare nella realtà di oggi. Siamo così attratti dallo schermo e da una notizia eclatante, tanto da non notare più cosa ci sta succedendo intorno. Siamo davvero così preoccupati per la nostra dignità, tanto da far passare in secondo piano la vita di un essere umano? Qual è il motivo che spinge le persone a compiere delle cattiverie gratuite? Possibile che, la maggior parte delle volte, si è mossi solo da una stupida e fine a se stessa superficialità?

15 MILIONI DI CELEBRITA’

Diretto da: Euros Lyn
Scritto da: Charlie Brooker e Kanaq Huq
Cast Principale: Daniel Kaluuya, Rupert Everett

La vicenda è ambientata in un paradossale mondo futuro. Gli abitanti di questo strambo universo si guadagnano da vivere recandosi quotidianamente in una eclettica palestra, dove pedalano su particolari cyclette ricavando dei “crediti”. Quest’ultimi vengono utilizzati per soddisfare i bisogni primari e secondari. Il tutto si ripete nella sua boriosa elaborazione e tutti si “accontentano” di spendere i crediti guadagnati, sperperandoli in futilità fine a se stesse. L’unica opportunità di cambiare vita è acquistare un biglietto (che ha un altissimo costo) per partecipare ad un reality, che dà l’opportunità di esibirsi ed essere selezionati per diventare una star, non dovendo più pedalare per tirare avanti.
Il nostro protagonista è un ragazzo che si rende conto che tutto ciò che ha intorno non è reale, o meglio, non vuole credere che lo sia. Si invaghisce di una ragazza dal canto delizioso e la convince a partecipare al reality, utilizzando i suoi soldi (che ha avuto in eredità, ma dei quali non sa che farsene). Le cose non andranno come da lui sperato.

15 Milioni di celebrità è forse la puntata più matura, dal punto di vista concettuale e metaforico, di questa stagione. Inevitabile non notare il paragone e la provocazione alla società che fa di tutto per “distogliere” l’attenzione dalle cose essenziali per lo scorrimento di una buona vita da parte di una persona, bombardandoci di inutili notizie e suggerimenti relativi al consumo dei nostri risparmi. Tutti fanno quello che fanno tutti senza chiedersi perché lo fanno. Tutti credono di poter sbarcare il lunario, partecipando ad un reality che ha il solo scopo di dare una speranza a chi crede che si possa cambiare la sua esistenza, acquistando un semplice biglietto che costa i risparmi di una vita.
E tu, sei così sicuro di non fare parte di questo sistema e di saperne tenere le distanze?

RICORDI PERICOLOSI

Diretto da: Brian Welsh
Scritto da: Jesse Armstrong
Cast Principale: Toby Kebbell, Jodie Whittaker

In una rappresentazione alternativa della realtà, le persone sono dotate di un particolare dispositivo che immagazzina i ricordi e permette di riprodurli in qualsiasi istante. Possono rivedere i momenti passati, integralmente, addirittura fermando e riproducendo nuovamente lo stesso per tutte le volte che si vuole. La vicenda è incentrata su un uomo e sulla relazione con sua moglie. Ad una sera, il nostro protagonista noterà un certo feeling tra la madre di suo figlio ed un altro presente alla serata. Attraverso un eccentrico litigio e il particolare dispositivo, piantato nella sua testa, cercherà di scoprire se i suoi sospetti sono fondati. Per sua sfortuna, la ricerca darà i suoi frutti e confermerà il suo presentimento. Il tutto avrà delle notevoli conseguenze nella sfera relazionale.

<<Cos’è un ricordo? E’ qualcosa che abbiamo o che abbiamo perduto per sempre?>> è una frase del genio di Woody Allen in uno dei suoi film più celebri. Ebbene, nel caso della terza puntata di Black Mirror, è qualcosa che sarebbe stato meglio se il soggetto della storia avesse perso. Se non avesse avuto a disposizione l’arguta tecnologia, molto probabilmente i suoi sospetti non sarebbero potuti essere verificati e nulla avrebbe compromesso gli equilibri della coppia, se non una brutta litigata dopo una discreta sbronza.
Per quanto delizioso e piacevole possa essere, poter riprodurre i nostri ricordi quanto più ci pare e piace, rimane il fatto che magari non sarebbe più la stessa cosa farlo con l’ausilio di un innovativo dispositivo. Il ricordo è bello perché selezioniamo (se vogliamo, inconsciamente) quello da ricordare in quanto la nostra mente dimentica tutto ciò che per noi non ha importanza. Il finale dell’ultima puntata della prima stagione di Black Mirror concede una risposta drastica e risoluta allo spettatore. Senza alcun dubbio l’episodio più ricco ed emblematico della serie.

di Giuseppe d’Angella

Della rubrica “Evergreen: non l’hai ancora visto” leggi anche:

#1 On the Road

#2 Donnie Darko

#3 Io e Annie

#4 Paradiso+Inferno

#5 Qualcuno volò sul nido del cuculo

#6 VperVendetta

#7 Will Hunting – Il Genio Ribelle

#8 La Stanza del Figlio

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