Un gatto a Parigi: per bambini e non solo

Esce quasi in concomitanza con le feste Un gatto a Parigi delicato film d’animazione francese. Leggete la nostra recensione.

Un gatto a Parigi

Un gatto a Parigi

Un gatto a Parigi: vita di un gatto

Realizzata nel 2010, Un gatto a Parigi, pellicola di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli già co-realizzatori de La profezia delle ranocchie (2003), e candidata all’Oscar nel 2012, arriva in Italia solo ora quasi a ridosso delle festività natalizie. Interessati al mondo animale e influenzati sia dal favolista loro connazionale Jean De La Fontaine che dal poeta Charles Baudelaire che al felino domestico ha dedicato alcune tra le sue più belle liriche, i due fanno ruotare la vicenda intorno a Dino, un gatto parigino e alla sua vita ( il film si intitola in effetti Une vie de chat cioè vita di un gatto).

Dino, gatto sdoppiato

Come molti felini anche Dino ha una doppia vita: il giorno è un pigro micione adorante e adorato dalla padroncina Zoe,figlia della poliziotta Jeanne e prigioniera di un mutismo traumatico occorso alla morte del padre per mano di un gangster; di notte il micio segue un simpatico ladruncolo parigino, ma quando Zoe si mette in testa di seguire il gatto nelle sue scorribande notturne tutto si complica e condurrà micio e umana in una mirabolante avventura lunga una notte.

Per bambini e non solo

La prima cosa che salta all’occhio di questo film d’animazione è il taglio della storia intrigante per i bambini ma avvicente anche per i grandi dal cuor fanciullo, come diceva il Pascoli grazie ai suoi intrighi polizieschi arricchiti dalle possibilità del cinema di settore. Per gli amanti del film a cartoni, la tecnica adottata dai due realizzatori in Un gatto a Parigi è tipicamente europea nel disegno (abbastanza vicino nello stile e nelle linee a La gabbianella e il gatto) con uno sguardo retrò che porta inevitabilmente a ritrarre i mitici tetti di Parigi protagonisti di tanti film ( il cenno al disneyano Gli aristogatti è d’uopo). Arricchito nell’edizione originale da voci celebri ( tra le quali quella di Bernadette Lafont, nota in tempi recenti per il film Paulette uscito prima della sua scomparsa improvvisa nel 2013 ), il film è una piccola chicca consigliato per chi vuole trascorrere una serata al cinema insieme alla propria famiglia e non solo…

Alcune clip dal film

 

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