Tiramisù… quando la dolcezza migliora la vita.

Tiramisù, il primo film da regista di Fabio De Luigi è una garbata commedia che, nonostante le aspettative, lascia un po’ d’amaro in bocca.

Tiramisù

Tiramisù

Tiramisù

Antonio (Fabio De Luigi), un rappresentante di materiale sanitario insicuro e impacciato è sposato con Aurora (Vittoria Puccini) che, oltre ad essere bellissima è una donna dolce e altruista. La loro vita è spesso movimentata da Franco (Angelo Duro) cinico e sprezzante imprenditore nel settore dell’abbigliamento, divorziato e amante delle belle donne..soprattutto modelle; e da Marco (Alberto Farina) pessimista ed ermetico proprietario del locale avviato al tramonto “Vini e vinili” che ha una smodata passione per Bob Dylan.

Tiramisù

Vittoria Puccini e Fabio De Luigi in una scena di Tiramisù

Antonio e Aurora conducono una vita sin troppo tranquilla ma a dare un vero e proprio scossone arriva la dolcezza. Antonio, infatti, per errore dimentica in uno studio medico (dove sperava di essere ricevuto) un tiramisù che Aurora aveva preparato per la beneficenza. Il dolce arriva nelle mani del medico e da questo momento tutto sembra prendere una piega diversa. Ad Antonio vengono fissati appuntamenti con dirigenti e primari e cambia la società per cui lavorare facendo velocemente molta strada..ma senza mai dimenticare di regalare e di presentarsi con del tiramisù. Ben presto tutto questo successo sembra dargli alla testa tanto da prestarsi a imbrogli, corruzioni, cedendo quasi a un tradimento coniugale diventando un uomo totalmente diverso e perdendo la sua “innocenza di uomo”, come dice Aurora che lo lascia.

Tiramisù

Fabio De Luigi in Tiramisù

Inevitabile dopo tanta salita è la caduta e ad aiutarlo a tornare in sé ci saranno l’unico medico che non si è lasciato corrompere dal “dolce magico”, ovvero il pediatra Galbiati (Pippo Franco) e Aurora..di nuovo pronta ad accoglierlo e a ricominciare una nuova vita insieme.

Il trailer

Il film

Tiramisù che uscirà nelle nostre sale giovedì 25 febbraio vede il debutto nella veste anche di regista di Fabio De Luigi comico di talento reso celebre da numerosi programmi targati Mediaset. Ma purtroppo il suo tentativo risulta non essere dei più rosei.. Il film, infatti, sembra perdere acqua da diverse parti narrativamente parlando. Ad esempio, i due fratelli Aurora e Franco non si capisce perché abbiano l’una un accento regionale quasi assente, l’altro spiccatamente siciliano. E ancora: il luogo in ci si svolge la vicenda: si passa da Roma al Friuli (che ha partecipato alla produzione del film) senza capire bene dove si sta. Anche il cast, forse, non è troppo di aiuto, ognuno di loro sembra recitare la propria parte senza il minimo raccordo con gli altri.. certo, si tratta di tutti stimatissimi attori: Pippo Franco, Nicola Pistoia, Orso Maria Guerrini, Bebo Storti, Giovanni Esposito.. ma si sente molto la presenza televisiva.

Tiramisù

Pippo Franco e Fabio De Luigi in una scena di Tiramisù

Probabilmente De Luigi avrebbe potuto credere di più in se stesso e cercare di sbilanciarsi un po’ oltre allontanandosi dalle esigenze e dalla richieste del pubblico televisivo che, certo, apprezzeranno la commedia..ma non basta. Il cinema non è la televisione. L’attenzione e la capacità narrativa ne sono i cardini. Ma se delude come regista e sceneggiatore come attore De Luigi guadagna qualche punto in più ma senza strafare, rimanendo nel suo territorio, anche qui senza rischiare molto. Ha preferito giocare sul sicuro e qualche risata al pubblico arriva ma qui non basta un “tiramisù” a risollevare le sorti di una commedia piacevole ma incartata e impacchettata quasi distrattamente. Ed è un peccato. Certamente un’occasione mancata e non sfruttata come De Luigi sicuramente avrebbe potuto e, soprattutto, dovuto.

Clip dal film

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