Buongiorno papà: quando una figlia risistema la vita

Che succede quando un’adolescente piomba in casa di un quasi quarantenne dongiovanni e di successo?Continuate a leggere per conoscere il nostro commento!

Un triste Peter Pan

 

 

Andrea,è giunto a “metà della sua vita” per dirla con padre Dante ma si comporta come un ventenne,nonostante l’aria da eterno Peter Pan è però un uomo di successo pieno di donne e sempre con l’aria accigliata.La vita gli cambia quando l’adolescente Layla piomba in casa per dargli una notizia sconvolgente.Il film racconta cosa capita a un uomo che non pensa a “sistemarsi” in maniera canonica quando una responsabilità non voluta gli cade all’improvviso tra capo e collo e piano piano tutti i tasselli si ricompongono con l’ inevitabile lieto fine…

Una commedia all’americana

Il film è strutturato come una commedia all’americana: il protagonista infatti parte come persona di successo e senza pensieri ma si trova poi con un problema da affrontare, nel contempo sua figlia oltre al legame con il padre da creare e da consolidare ha la possibilità di gareggiare nella staffetta per i giochi della gioventù.Raramente lo sport è preso in considerazione in una pellicola nostrana in quanto il binomio sport-sfida-vittoria è appunto più vicino alla cultura a stelle e strisce, ma il regista Edoardo Leo (che interpreta tra l’altro l’amico del cuore di Andrea, Paolo, un buffo personaggio un po’ sfigato) coadiuvato dall’onnipresente e sempre più spesso  vincente al botteghino Massimiliano Bruno, ha voluto realizzare un film un po’ diverso dai canoni soliti dei nostri film italici inserendo questa appendice anche per spingere i giovani a dedicarsi all’attività agonistica, troppo trascurata nel nostro sistema scolastico.

Pregi e difetti

 

 

 

 

 

Il film è scorrevole e divertente soprattutto grazie ai coprotagonisti di provato valore: Marco Giallini, da un paio d’anni in  stato di grazia e lo stesso Edoardo Leo che regala al suo Paolo un’aria di trasognata  e simpatica svagatezza, mentre i due comprimari Paola Tiziana Cruciani e Mattia Sbragia regalano siparietti degni del loro consolidato mestiere.Raoul Bova, a suo agio con il genere leggero è simpatico e spigliato , malgrado qualche rigidità iniziale probabilmente richiesta dal ruolo ma non resa con altrettanta spontaneità.La storia d’amore con l’insegnante di scienze motorie di Layla, una Nicole Grimaudo un po’ legata e poco a suo agio non è però ben inserita nel contesto come anche un po’ paradossale la visione della scuola troppo centrata sulla stessa  docente (è vero che si vuole pubblicizzare lo sport ma qui sembra che non ci siano altri professori!).

A parte le inevitabili incongruenze e la presenza massiccia di product placement (necessaria in quanto il protagonista lavora nel settore), il gustoso connubio tra commedia sentimentale, gap generazionali e amicizia virile non ambigua saprà attirare pubblico di ogni età con una percentuale femminile più ampia dovuta alla presenza del bello ma anche bravo Raoul.

 

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