Terminiamo gli articoli dedicati alla Masterclass che il regista Dario Argento ha tenuto al BIF&ST 2017. Dopo aver parlato del film Suspiria, forse il suo maggior successo, e della sua carriera, in quest’ultima parte il regista risponde alle domande del pubblico, svelando interessanti retroscena.
Suspiria: il film, il remake e la serie
Anche in Suspiria compare la sua mano a colpire con il coltello?
Dario Argento: Si è mia la mano in quasi tutti i film perché specialmente quando colpisci con armi da taglio penso di essere abbastanza esperto (ride).
Nicolas Winding Refn con The Neon Demon ha fatto un tributo a Suspiria che lei ha molto apprezzato. Lui può essere il nuovo portavoce della corrente Argenziana insieme a chi? Cosa ne pensa del remake di Suspiria?
Dario Argento: Refn è mio amico, lui dichiara esplicitamente che si ispira ai miei film invece gli altri lo fanno e non lo dichiarano (ride).
Quanto a Suspiria il remake è fatto da Luca Guadagnino mio amico da tanti anni. Lui è molto appassionato di questo film ed erano anni che voleva fare un remake. All’inizio non mi contattarono poi però quando cominciò a girare il film mi chiamò lui e mi disse ‘per favore perchè non vieni a trovarci, gli attori hanno desiderio di incontrarti‘.
All’inizio mi venne la curiosità di vedere come lo facevano poi ho pensato che mi vergognavo a stare lì a vedere le riprese. E’ un’altra storia, sono cambiati gli attori, alla fine gli ho detto di no e non ci sono andato. Il titolo l’hanno acquistato da chi aveva i diritti, possono mettere quello che gli pare.
Cosa può dirci della serie di Suspiria
Dario Argento: la serie è tratta dal libro Suspiria de profundis, è ispirata al libro. Siamo un gruppo di sceneggiatori, stiamo realizzando questa difficile serie americana ambientata nella Londra del 1840 un po’ complicata anche come tematica. Il protagonista è Thomas De Quincey, autore del libro. I tempi sono lunghi perché sono 12 episodi. Abbiamo cominciato con il primo, io ne farò un paio, altri registi americani ne faranno altri.
Dario Argento: i film dell’orrore, l’esoterismo e Torino
Stando dietro la macchina da presa in un film dell’orrore quanto riesce a spaventarsi più con un film dell’orrore?
Dario Argento: non tanto (ride). Perché lo capisco, so cosa c’è dietro. Però rivedendo i capolavori del passato (Hitchcock, Lang) ritornano alla mente grandi emozioni.
Nei suoi film è molto forte la presenza di esoterismo e magia. Ha attinto a qualche fonte per ispirarsi?
Dario Argento: Ci sono tanti libri sull’occulto a cui ispirarsi, scritti, romanzi, saggi. C’è un libro scritto da un francese che mi hanno inviato che si chiama ‘Le streghe dell’antica Roma’. Però poi non è che devi per forza prendere da lì, devi inventartelo da te.
Torino, capitale della magia. Che piacere si prova a lavorare in una città così magica e piena di misteri?
Dario Argento: Torino è una città affascinante, mi piace la sua architettura però a questa storia che sia la capitale dell’esoterismo non ci credo. Ha un’architettura fascista, bizzarra ha di tutto e mi piace per questo, anche la sua periferia è molto interessante e non per niente degradata, per non parlare delle colline.
The Sandman ed il cinema di genere
A che punto è The Sandman, il film che vedrà protagonista Iggy Pop?
Dario Argento: I produttori sono canadesi, tedeschi e di Dubai però non riescono a mettersi d’accordo. Ogni tanto si fa sentire pure Iggy Pop che mi chiede quando cominciamo e io non so come rispondere perché non c’entro niente sono i produttori a decidere.
Nelle nuove leve del cinema di genere c’è qualcuno che guarda con interesse?
Dario Argento: penso che ci sono i film orientali, sudcoreani, giapponesi, di Hong Kong che sono molto interessanti. Ma anche film messicani, argentini, brasiliani che sono profondi, toccano la psiche, mi hanno molto colpito recentemente, molto più dei film americani devo dire. Perché c’è psicologia, quando in un film horror non metti la psicologia il film è semplicemente una serie di scene splatter.
Terminiamo l’articolo con un’affermazione del regista che dimostra tutta la sua professionalità e bravura:
Cinema di serie A o serie B non esistono, esiste il cinema e basta
BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti
In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival