Dario Argento

Dario Argento al BIF&ST 2017: vi racconto i retroscena di Suspiria

Ospite del BIF&ST 2017 è stato anche il regista Dario Argento che ha parlato al pubblico del Teatro Petruzzelli della sua filmografia e della sua carriera subito dopo la proiezione di uno dei suoi film di maggior successo, Suspiria, in versione restaurata.

Dario Argento, Suspiria

Il regista Dario Argento

Dario Argento

Suspiria è il film di passaggio di Dario Argento, il sesto film dopo l’enorme successo di Profondo rosso e fu un passaggio quasi epocale. Portò il nome di Dario Argento oltre confine, sconfinò in Francia presso critici abbastanza imparruccati e legati molto alla nouvelle vague, in America, Giappone, e ha aperto nuove strade commerciali, perché stilisticamente, narrativamente e drammaturgicamente ebbe un impatto clamoroso anche a partire dall’incasso.

L’eclettismo di Dario Argento è forte, la voglia di sperimentare, di ripartire, riprendendo qualche volta i suoi stessi film e reinnestandoli con molta eleganza e coraggio in altre storie. Sicuramente non c’è soltanto thriller, horror, ci sono state le derive neogotiche, oniriche, fantastiche, tutta una serie di cose che è riuscito ad instillare in un cinema di genere rendendolo personale e lavorando spesso con amici

Ha infatti prodotto film di George A. Romero e ci ha lavorato insieme, ha prodotto La chiesa di Michele Soavi, Maschera di cera di Sergio Stivaletti e ha messo insieme tanti registi nella serie forse poco vista Masters of Horror.

E’ anche un produttore, un amico di Roger Corman il re dei film serie B, del cinema a basso costo che cambiò certe regole in America. Lo ha fatto anche rischiando a volte di essere apparentemente fuori binario. 

Suspiria

In questo video il regista Dario Argento racconta l’esperienza del film Suspiria e l’accoglienza del film nel mondo (Francia, America, Giappone):

Gli esordi

Dario Argento è figlio di un produttore cinematografico e di una straordinaria fotografa e ha cominciato come giornalista. E’ stato anche in Francia, ha lavorato come critico cinematografico per Paese Sera, un giornale che non c’è più, una fucina di talenti, e poi ha debuttato alla regia con L’uccello dalle piume di cristallo. Com’è avvenuto questo passaggio creativo? Quand’è scattata la molla? 

In questo video il regista parla del suo passaggio dal lavoro da giornalista a quello da regista, della sua prima esperienza come sceneggiatore di C’era una volta il West con Sergio Leone e Bernardo Bertolucci. Poi sceneggiò L’uccello dalle piume di cristallo e decise di girarlo come regista. C’è stato quindi prima un lavoro di sceneggiatura e tanto coraggio e poi tre film in due anni con un enorme successo in tutto il mondo.

I titoli dei film e l’influenza dei genitori

I titoli dei film di Dario Argento sono un esempio di grande contaminazione semantica e stilistica. In questo video il regista, anche scherzando, racconta come li ha scelti e sottolinea l’importanza nella sua crescita e nel suo lavoro del rapporto con i suoi genitori grazie ai quali è avvenuto il suo ingresso nel cinema:

Gli attori dei film di Dario Argento

I film di Dario Argento hanno sempre vantato un cast internazionale. Com’è stato il rapporto con loro? Le ombre, le luci, la fascinazione per i corpi femminili, nel tempo è cambiato in qualche modo?

Dario Argento: Ho avuto alti e bassi, momenti in cui mi sono trovato benissimo con attori e attrici anche giovanissime. Jennifer Connelly, per esempio, aveva 13 anni quando fece con me Phenomena, in una parte molto difficile, forte e violenta per una ragazza così giovane, con Jessica Harper, protagonista di Suspiria, ho avuto un bel rapporto, e anche con mia figlia Asia che aveva 12, 13 anni quando fece il primo film con me e poi ne ha girati ben cinque.

Ma ci sono stati anche attori il cui rapporto fu tremendo, come racconta il regista in questo video: Tony Musante, protagonista de L’uccello dalle piume di cristallo, e Cristina Marsillach, protagonista di Opera, con la quale non parlò per tutte le riprese facendo fare da spola tra i due Michele Soavi che in quel film era aiuto regista. Infine racconta un aneddoto di Harvey Keitel, che fu sempre disponibilissimo sul set de Il gatto nero:

Termina qui la prima parte della masterclass dedicata a Dario Argento. Continua a leggere la seconda parte.

BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti

In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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