A casa tutti bene 2 – Torna su Sky la serie di Gabriele Muccino

Torna con una seconda stagione la serie Sky di Gabriele Muccino, A casa tutti bene. Dopo il successo della prima stagione uscita nel 2022 la serie si rinnova con una nuova stagione composta da otto episodi che andranno in onda su Sky serie a partire dal 5 maggio 2023.

Il cast è lo stesso della stagione precedente, ricco di grandi nomi come Laura Morante, Francesco Scianna, Silvia D’Amico, Simone Liberati, Valerio Aprea, la cantante Emma Marrone e tanti altri.

A casa tutti bene
A casa tutti bene 2

A casa tutti bene 2

Questa seconda stagione inizia subito dopo l’ultima scena di quella precedente, con la caduta di Ginevra dalla scogliera dopo aver scoperto dell’omicidio nascosto per anni da Alba e Maria. Dopo questo inizio introduttivo per ricordarci gli avvenimenti avvenuti nella stagione scorsa, assistiamo ad un time skip di un’anno dove i nostri protagonisti si stanno adattando a questa nuova vita.

Il trailer del film

Una seconda stagione che funziona in parte

Come detto in precedenza la stagione riprende dal tragico evento del finale dell’ultima puntata, di fatti questo primo episodio è permeato da un’estremo dramma, a tratti eccessivo sopra tutto per lo stile recitativo adottato dai protagonisti eccessivamente caricaturale. Stile tipico di Muccino, che però era riuscito ad abbandonare in parte nella prima stagione, cosa che per lo stupore me l’aveva fatta apprezzare molto.

Purtroppo questa eccessiva tragicità nella recitazione da parte di tutto il cast rappresenta il più grande difetto di questa seconda stagione, perché oltre all’apice toccato nella prima puntata durante tutta la stagione assisteremo a reazioni esagerate, urla senza senso e drammi per il nulla. Tutti stilemi classici della filmografia di Muccino che da sempre non mi fanno apprezzare il regista.

I rapporti umani che funzionavano nella stagione precedente si rinnovano e lo fanno bene, sempre ben delineati e interessanti con sviluppi di trama e nuovi intrecci che funzionano, nonostante a tratti si scada in beceri stereotipi da commedia romantica all’italiana che rendono molte cose fin troppo prevedibili.

Francesco Scianna, Simone Liberati e Alessio Moneta in una scena del film

Perché vedere la seconda stagione di A casa tutti bene

L’intreccio narrativo è scritto bene, vengono unite bene tutte le varie sotto trame di diverso genere. Si perché come nella scorsa stagione in A casa tutti bene non troviamo solo il dramma familiare, ormai grazie a Succession sdoganato anche per il grande pubblico, ma anche diversi sotto generi come la commedia romantica e il thriller. Il tutto come detto in precedenza funziona grazie ad una buona scrittura di base. Scrittura che scricchiola solo su un particolare risvolto di trama che ha come protagonisti Carlo e Riccardo, svolta gestita in modo pigro che evidenzia non pochi problemi di natura logica.

I colpi di scena sorprendono sempre e sono piazzati nei momenti giusti, cosa fondamentale per una serie Tv. Anche i cliffangher funzionano, la struttura seriale è perfetta per tenerti incollato di puntata in puntata.

L’impianto tecnico, regia su tutto, è di alto livello per essere una serie tv. Per quanto io possa apprezzare poco il regista, dal punto di vista tecnico, si vede che dietro la macchina da presa c’è uno che ha sempre lavorato al cinema e non in televisione. Dettaglio che ho apprezzato molto e la valorizzazione dell’ambientazione romana.

Nel complesso è una seconda stagione che segue la linea tracciata dalla prima attestandosi su quel livello, salvo qualche difetto in più evidenziato in precedenza. Comunque per me resta una piccola chicca nel panorama arido delle serie tv italiane.

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