In onda su Raiuno il 18 marzo Carosello Carosone è un omaggio al primo vero showman italiano, il maestro Renato Carosone.
Carosello Carosone – un artista poliedrico
Il 18 marzo Raiuno omaggia uno dei maggiori artisti italiani, il poliedrico maestro Renato Carosone, napoletano, vero cognome Carusone.
Nel 1937, a soli diciassette anni, Renato (Eduardo Scarpetta) orfano di madre e di famiglia modesta, consegue il diploma al conservatorio di maestro di pianoforte e successivamente parte per l’Eritrea per lavorare presso un locale gestito da italiani. Il giovane resterà in Africa fino al termine della seconda guerra mondiale.
Sarà arruolato, in seguito riprenderà a lavorare alle dipendenze di un parente, e, proprio in Eritrea, incontrerà l’amore della sua vita, Italia detta Lita (Ludovica Martino) una ballerina di origine veneta.
Carosello Carosone – il trailer
Liberamente tratto da Carosonissimo, biografia del musicista e cantante scritta da Federico Vacalepre, edito da Arcana e intitolato come una raccolta di brani dello stesso Carosone, il film tv illustra un ventennio della vita dell’artista dal diploma al conservatorio fino al concerto al Carnegie Hall di New York nel 1958 , apice della sua carriera e al programma tv a lui dedicato del 1959 che segna il suo temporaneo abbandono delle scene (Carosone tornò a esibirsi a partire dal 1975 per restare in auge fino al termine degli anni Novanta).
Un biopic accurato
Interpretato da Eduardo Scarpetta, ultimo erede della famosa dinastia di artisti teatrali napoletani che ha dato origine anche ai tre fratelli De Filippo (Eduardo De Filippo era figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta avo del giovane interprete del film tv), Carosello Carosone è senza dubbio un biopic azzeccato sia per la bravura dei vari attori protagonisti tutti in parte senza minima sbavatura, sia per la ricostruzione attenta di un’epoca ormai remota.
Eccezionale oltre alla capacità interpretativa la somiglianza di Scarpetta (L’amica geniale) a Carosone ma anche quella del suo sodale, il batterista comico Gegè Di Giacomo, nipote del poeta Salvatore e impersonato da Vincenzo Nemolato (Gomorra) e non a caso i due giovani attori, racconta il regista Lucio Pellegrini, sono stati gli unici a essere provinati per quei ruoli.
Appuntamento al 18 marzo per una nuova produzione di qualità di Raiuno.
Curiosissima di vederlo!!!