Per la prima volta in assoluto il “libro da vedere” della lunga intervista di François Truffaut al Maestro del brivido Alfred Hitchcock. Al cinema solo il 4, 5 e 6 aprile Hitchcock Truffaut
Hitchcock Truffaut
Hitchcock Truffaut
Nel 1962 François Truffaut riesce a intervistare Alfred Hitchcock per una settimana intera dalle cui conversazioni il regista francese pubblica Il cinema secondo Hitchcock. Attraverso questo libro-intervista nasce quello che Truffaut definisce un “Hitchbook”: si tratta di un vero e proprio manuale di cinema in cui se ne racconta la profonda essenza.
Hitchcock Truffaut, presentato alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma, è la versione visiva di questo libro: si tratta di una e propria lezione di Cinema che ci porta a diretto contatto con due dei più grandi registi dell’Olimpo della Settima Arte.
Alfred Hitchcock e Francois Truffaut
Ad arricchire questo testo filmico di valore inestimabile ci sono gli interventi di importantissimi ed eccellenti registi quali, ad esempio Martin Scorsese, Kiyoshi Kurosawa, Wes Anderson, Peter Bogdanovich.
Il trailer
Il film
A oltre cinquant’anni di distanza dalla pubblicazione cartacea della lunga intervista di Truffaut ad Alfred Hitchcock Il cinema secondo Hitchcock resta ancor oggi la summa del Cinema per gli appassionati della Settima Arte. E non solo. È un libro in un il regista inglese snocciola perle di saggezza, ricordi, episodi, backstage, gusti e frecciatine imbevute del più sarcastico humour inglese senza mai perdere di vista il suo focus: il Cinema. La macchina da presa. Le scene. I suoi attori. La sua visione attraverso la macchina da presa. Ed è una lezione di Cinema strabiliante oggi come cinquantanni fa. E si resta irrimediabilmente senza parole, senza fiato davanti a tanto Genio.
Ma non è tutto: il libro quanto il docu-film diretto da Kent Jones si rivela essere un vero e proprio scontro di Titani. Hitchcock vs Truffaut. Anzi, per meglio dire: non versus ma l’uno accanto all’altra uniti dallo studio, dall’analisi del medesimo strumento d’espressione..La macchina da presa.
Alfred Hitchcock e Francois Truffaut
Ci sono due uomini di Cinema che si confrontano, che fumano assieme un buon sigaro, che sorridono e (si) raccontano, si donano l’un l’altro ognuno attraverso il proprio modo di “fare Cinema”. Infatti, non bisogna dimenticare che Truffaut nasce come critico cinematografico per la rivista di cinema francese Cahiers du Cinéma.
Ciò che vediamo sul grande schermo (e lo ritroviamo perfettamente nel libro) è un lungo dialogo basato sulla pura passione in comune forte di tutte le differenze, incoerenze, diversità, e dei mondi così lontani dei due protagonisti assoluti: il Cinema, appunto!
Francois Truffaut e Alfred Hitchcock
Ed è assoluta gioia vedere sul grande schermo clip dei film di Hitchcock più celebri, ascoltare la voce del regista che le commenta, le racconta come se fosse seduto in sala con te e ti spiegasse con la calma di un “anziano signore inglese” la grande bellezza di tanto Genio, di tanta intuizione, di tanta meraviglia!
È un film che tutti dovrebbero vedere, non solo gli appassionati di Cinema e, in particolar modi dei due registi in questione. È un film che racconta di un’amicizia nata proprio assieme a questa lunga intervista e poi durata vent’anni..è la storia di un’unica e irripetibile bellezza. E nessun film, di nessun genere, di qualsiasi regista ed anno verrà più visto e inteso come “prima”.
Francois Truffaut e Alfred Hitchcock
A tal proposito afferma il regista Kent Jones: “Con questo film, la mia intenzione non è di compiacere gli amanti del cinema. Io voglio che lo spettatore veda una rivelazione del cinema in tutta la sua bellezza”.
Hitchcock Truffaut, distribuito da Cinema di Valerio De Paolis, sarà nelle sale italiane il 4 – 5 – 6 aprile.