Chiara Lubich – L’amore vince tutto. Un inno alla fratellanza in un periodo difficile

Andrà in onda su RAI 1 il 3 gennaio Chiara Lubich – L’amore vince tutto, film biografico di Giacomo Campiotti sulla vita della fondatrice del Movimento dei Focolari interpretata da Cristiana Capotondi.

Chiara Lubich
Chiara Lubich-foto di Federica Di Benedetto

Chiara Lubich – L’amore vince tutto

Coproduzione Rai Fiction – Eliseo Multimedia prodotto da Luca Barbareschi, il film racconta la vita di Chiara Lubich nel centenario della sua nascita (22 gennaio 1920).

Chiara è una giovane maestra nella Trento devastata dalla Seconda Guerra mondiale quando decide di consacrarsi a Dio senza entrare in un ordine monastico ma restando laica. Insieme ad un gruppo di amiche porterà conforto materiale e spirituale ai più disagiati, malati e poveri.

Le ragazze vanno a vivere insieme, in quello che sarà chiamato il primo focolare e nonostante l’impegno volto a favorire la riconciliazione e sanare le ferite create dall’odio non mancheranno le difficoltà dovute soprattutto a loro essere donne in un mondo, soprattutto quello cristiano, prevalentemente maschile.

Chiara Lubich
Le focolarine

Ma la forza di volontà di Chiara e delle sue focolarine porterà i suoi frutti: oggi il Movimento dei Focolari è diffuso in tutto il mondo ed il messaggio di fratellanza universale di Chiara Lubich volto a costruire ponti tra gli uomini di qualunque razza o fede religiosa è quanto mai attuale.

Chiara Lubich
Gli attori Eugenio Franceschini e Cristiana Capotondi

Una donna straordinaria

Non è la prima volta che la TV nazionale si occupa di Santi e di temi religiosi. La particolarità di questo film, data anche dal personaggio che vuole raccontare, sta nel fatto che, apparentemente, non c’è nulla di straordinario e soprannaturale nel racconto.

Volutamente Giacomo Campiotti (già autore di Bianca come il latte, rossa come il sangue) ha deciso di raccontare Chiara Lubich nel suo essere donna e cristiana in mezzo agli altri, nelle sue opere e nelle difficoltà. Nessun effetto speciale se non la sua vita guidata sicuramente da una mano ultraterrena che non compie gesti spettacolari ma nella semplicità fa miracoli.

Il film inoltre arriva nei nostri schermi in un momento quanto mai necessario: in un mondo devastato dal Covid, il messaggio di speranza e solidarietà di Chiara Lubich è un raggio di luce.

A dare il volto alla fondatrice del Movimento è una straordinaria Cristiana Capotondi il cui sguardo forte e gentile buca lo schermo. L’attrice ha affermato di aver studiato a fondo la vita della protagonista, frequentando anche il movimento, ed è riuscita in pieno a mostrare la delicatezza e l’intensità, l’attualità e la modernità di una donna che, da cristiana, ha cercato di vivere il Vangelo senza pontificare ma mettendosi a servizio degli altri seguendo la via della giustizia, della carità e dell’amore.

Chiara Lubich

Accanto a lei il gruppo delle prime focolarine interpretate da Aurora Ruffino, Miriam Cappa, Greta Ferro, Valentina Ghelfi e Sofia Panizzi tra le quali si è creata un’intesa che è evidente nel film.

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