In occasione delle riprese in Puglia, il regista Eugenio Cappuccio, insieme all’attore Emilio Solfrizzi, lo sceneggiatore Claudio Piersanti ed il produttore Antonio Avati, sono venuti a presentare a Bari il loro ultimo film Se sei così, ti dico si, che vanta un cast in gran parte pugliese e la presenza della soubrette Belen Rodriguez. Continua a leggere quello che ci hanno raccontato.
Se sei così, ti dico si
Prodotto dalla DUEA dei fratelli Avati in collaborazione con Medusa film che la distribuirà nel 2011 e dell’Apulia Film Commission, il film è stato scritto da Eugenio Cappuccio e Claudio Piersanti da un’idea di Antonio Avati.
Racconta la storia di Piero Cicala (Emilio Solfrizzi) che negli anni ottanta ebbe successo con una sola canzone Io, te e il mare, che vendette un milione di dischi e poi niente più. Oggi Piero vive in un paesino pugliese gestendo il ristorante della moglie. Ma la sua vita viene sconvolta da una proposta di partecipazione ad un programma televisivo: rimesso a nuovo il suo aspetto Piero parte per Roma dove incontrerà anche la famosa attrice Talita Cortès (Belen Rodriguez) e verrà catapultato in un mondo che aveva dimenticato.
Molti gli attori pugliesi nel cast tra i quali possiamo elencare Fabrizio Buompastore, Totò Onnis, Gianni Colajemma, Pinuccio Sinisi, Azzurra Martino e Nico Cirasola.
Le riprese in Puglia
Tutti soddisfatti, presenti e non, di avere avuto la possibilità di girare in Puglia: nel video che segue, Eugenio Cappuccio racconta le sue impressioni sulla Puglia e sul film in generale
Emilio Solfrizzi, pugliese di nascita, non può che essere orgoglioso di questa opportunità, come racconta in questo video
Qui invece risponde ad una domanda che gli è stata posta: oltre alla felicità per motivi personali di tornare a casa, c’è qualcosa che distingue il lavorare in Puglia rispetto ad altre location?
Anche Antonio Avati è molto legato alla Puglia avendo già girato La seconda notte di nozze, per cui è stato molto contento di ritornarci. Sua l’idea del film che ci ha raccontato:
L’idea mi è venuta vedendo la trasmissione ‘I migliori anni’ di Carlo Conti che nel film ha una sua importanza.
Le novità del film: il blog e la tecnica cinematografica
Emilio Solfrizzi racconta la nuova esperienza del blog del film mentre Eugenio Cappuccio descrive le nuove tecniche di riprese usate nel film
La musica
Anche la colonna sonora del film è stata curata da un musicista barese Franco Cerasi. Le canzoni del protagonista però sono state scritte da Cerasi in collaborazione con Solfrizzi, musicista anche lui, con l’obiettivo di creare successi anni ’80 che sentiremo durante il film. Io te e il mare è un pezzo che ha vinto il disco d’oro in quegli anni e poi c’è un’altro brano (Amami di più) che è la cosiddetta canzone fantasma, quella che segue l’artista, il suo tormento, la canzone del suo cuore ma che non è riuscito a far diventare famosa nonostante la reputi migliore.
Emilio Solfrizzi
Come è solito sempre fare, Solfrizzi ha intrattenuto il pubblico con la sua verve. Qui racconta le difficoltà del trucco di scena
Infine, in questo video invece c’è un riferimento ad un personaggio, Piero Scamarcio, che Solfrizzi interpretava in una rete locale prima di diventare famoso. Questa la risposta alla domanda: quanto c’è di Piero Scamarcio in Piero Cicala?
Concludiamo con i saluti a cinemio di Eugenio Cappuccio ed Emilio Solfrizzi
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