Nuovo appuntamento con i partecipanti al contest GURU MUSIC. Oggi parliamo di Sydney Sibilia, da più di 10 anni regista e sceneggiatore di cortometraggi e spot commerciali (per marchi anche molto famosi). Nel contest presenta il suo ultimo corto Oggi gira così.
Oggi gira così è un cortometraggio davvero ben fatto e ben girato (soprattutto le scene in esterno), in cui i protagonisti, ognuno con un’insoddisfazione di fondo, si incontrano/scontrano per caso rovinandosi i programmi a vicenda e creando una simpatica commedia degli equivoci. Molto bravi gli attori, soprattutto i protagonisti maschili Pietro de Silva (Gianni), Marco Giuliani e Riccardo Camilli (Danilo e Mirko).
E ora la parola al regista.
Sydney, come è nata l’idea del corto?
Oggi Gira Così è innanzitutto la naturale conseguenza dei nostri lavori precedenti. Un modo per alzare l’asticella continuando nella stessa direzione che ormai seguiamo da un po’ di anni. Cercare di portare a casa un piccolo film divertente che richiami un po’, per atmosfere ma anche visivamente, le commedie indipendenti americane attingendo a piene mani anche dalla commedia degli equivoci e dalla commedia all’italiana.
Mi affascinano molto i personaggi balordi, gente senza né arte né parte che, nel corto, ci siamo divertiti a far interagire tra loro, senza farli evolvere o redimere. Personaggi contemporaneamente buoni e cattivi che vivono disavventure in questo strano pomeriggio in una periferia un po’ surreale.
Quali sono state le maggiori difficoltà durante la preparazione?
Quando si gira un corto le difficoltà sono innumerevoli. La prima è nella scrittura. La commedia è fatta di personaggi che bisogna conoscere perché ti facciano ridere, che vivano avventure magari strampalate e che ne vengano fuori in un modo o nell’altro. Condensare tutto questo in un quarto d’ora è la sfida più ambiziosa. Poi ci sono le difficoltà economiche. In Italia, in questo momento storico, è molto difficile montare finanziariamente un corto, soprattutto per chi, come noi, aveva l’esigenza di lavorare in un contesto il più “industriale” possibile.
Oggi Gira Così è stato in parte finanziato da Cortolazio, un concorso nazionale che ogni anno premia le migliori sceneggiature che partecipano con un contributo per la realizzazione. Rimane comunque un prodotto low budget girato in soli quattro giorni, di cui uno dedicato solo agli effetti speciali e alle scene slap stick (investimento, caduta sulla macchina, impiccagione).
E dopo?
Una volta realizzato il corto non abbiamo trovato difficoltà particolari. Anzi comincia il bello: gira per i festival, la gente lo vede, e noi finalmente capiamo cosa è venuto fuori da tanta fatica. Spesso, quando si gira un corto, si lavora gratis per diversi mesi e a volte viene da chiedersi “ma chi me lo fa fare?”. Poi, a lavoro finito, quando la gente lo vede e la sento ridere, allora me lo ricordo chi me lo fa fare: è infatti la risata del pubblico che dà senso a mesi di lavoro.
Quali sono stati i riconoscimenti più importanti ricevuti dal corto?
L’accoglienza ai festival è stata molto superiore alle nostre aspettative. I riconoscimenti sono stati davvero tanti, dai premi come miglior cortometraggio a quelli alla sceneggiatura e agli attori: per brevità ne cito solo alcuni:
- CORTO LAZIO 2010 – Miglior sceneggiatura
- LA CITTADELLA DEL CORTO 2010 – Miglior cortometraggio italiano – Miglior sceneggiaturaPREMIO SIAE – Miglior attore (Marco Giuliani)
- SORSI CORTI 2010 – Miglior cortometraggio (Premio del pubblico)
- FESTIVAL DEL CINEMA GIOVANILE INDIPENDENTE – CITTA’ DI PALESTRINA 2010 – Miglior cortometraggio
E con questi premi concludiamo l’intervista a Sydney, al quale facciamo un forte in bocca al lupo per il contest e per il suo futuro da regista.
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