Sono iniziate ieri le riprese del nuovo film di Carlo Verdone, che, con un titolo a dir poco consonantico Io, loro e Lara, si prospetta come una svolta per l’autore romano, oggi più deciso che mai a lasciarsi alle spalle ruoli da piccolo borghese, un po’ volgarotto e un po’ burino.
Verdone pare stanco dei ruoli stereotipati, che lo vedono ormai, come lo stesso attore ammette nelle interviste d’anticipazione del film, da anni, impegnato in una lotta contro i vizi e le bassezze dell’italiano medio.
“Un film di impianto teatrale, ricco di parole. Una commedia insieme seria e divertente che mano a mano si trasforma in una pellicola corale con al centro lei, perno di tutta la vicenda”
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: la Gerini, è la sua musa ormai da anni ma, attualmente, è troppo incinta per prendere parte alla lavorazione di questo nuovo lavoro. Di belle donne sullo schemo, Carlo Verdone ne ha avute tante, infaticabile nel trattarle male, o nel corteggiarle, nell’osteggiarle, nell’importunarle, a volte, nei suoi ultimi lavori come Manuale d’amore I e II, anche ad amarle teneramente.
La lei di cui parla con tanto entusiamo l’attore è Laura Chiatti, anche lei infaticabile, ma su un altro versante, quello cinematografico: ultimamente vista in Il caso dell’infedele Klara e Iago, la Chiatti sembra assolutamente impegnata dal punto di vista lavorativo.
Nel nuovo film di Verdone, Laura interpreta Lara, una donna che metterà a dura prova il protagonista, impegnato con un genere di rapporto molto particolare: è un prete.
Il set, sapientemente ricostruito a Cinecittà (almeno la casa natale di Carlo Mascolo (Verdone), dove vivono suo padre e i suoi fratelli cinematografici), approderà presto anche a Nairobi, dove il nostro missionario camboniano opererà portando aiuto e conforto. Verdone ritrova il set romano dopo anni: precisamente dal 1991, anno di lavorazione di Maledetto il giorno che t’ho incontrato.
Tornato all’ovile come un figliol prodigo al contrario, perché in crisi spirituale, il Verdonde in vesti ecclesiastiche troverà a casa una situazione disastrosa: l’incomunicabilità con un padre che vuole tornare giovane (Sergio Fiorentini), con un fratello broker e una sorella che non lo capisce (Anna Bonaiuti e Marco Giallini).
E poi arriverà Lara, una ragazza con molti problemi, la cui storia sarà sviluppata parallelamente, a portare ulteriore scompiglio nella vita di questo Carlo Verdone un po’ mistico e un po’ mattacchione.
“Io, loro e Lara, sarà una commedia seria, corale, teatrale, basata su molti dialoghi, un po’ diversa dalla mie solite commedia all’italiana. Ma non pensiate non ci si diverta. L’ironia fa parte del mio dna, cercheremo di divertire con equilibrio, facendo anche riflettere il pubblico”, dice Verdone emozionato, ” come ogni volta che inizia un film dai tempi di Un sacco bello“, per sua stessa ammissione.
In arrivo nelle sale solo a gennaio 2010, non ci resta che aspettare questo lavoro, per saggiare con mano il cambiamente di un artista che non cambierà mai in una cosa: la voglia di far sorridere.
Complimenti per l’anticipazione Giovanna, non so dove l’hai beccata ma trovo sia molto interessante.
Verdone mi è sempre piaciuto ma ultimamente non sempre sono rimasta sempre soddisfatta dai suoi lavori; avevo apprezzato “Il mio miglior nemico” del 2006 ma tutti gli altri mi sembravano delle brutte copie dei primi mitici ed orginali Bianco rosso e Verdone (1981) oltre che Un sacco bello (1980) o Borotalco (1982).
Come dici tu stessa nell’articolo ci eravamo abbastanza stufati del classico personaggio di quello che prende in giro i comportamenti dell’italiano medio (che brutta definizione, ma purtroppo è la realtà).
Speriamo che questo bravo attore oltre che regista sia riuscito ad avere nuovi stimoli per esprimere tutta la sua creatività e bravura!
*Paola: anche io ero molto ma molto stufa del solito Verdone, delle sue facce, delle sue espressioni sempre uguali, del suo essere seccato da tutti i problemi del mondo..il film è in ripresa e non si sa ancora molto, pare che sia un film “diverso”..staremo a vedere!