Dopo Laura Bispuri e Paolo Zucca, concludiamo il nostro approfondimento sul progetto PerFiducia 3, con l’intervista all’ultimo dei tre registi: Marco Chiarini che ha diretto il simpatico Omero Bello-di-nonna con Nicola Nocella e Isa Barzizza.
Già regista di numerosi cortometraggi e documentari, Marco Chiarini ha all’attivo anche un lungometraggo, il film rivelazione L’uomo fiammifero candidato ai David di Donatello 2010 come miglior regista esordiente e migliori effetti visivi.
Omero Bello-di-nonna
Omero Bello-di-nonna è la storia di un rapporto nonna-nipote, vista dagli occhi del nipote, già uomo ma con ancora la testa e i sogni di un bambino cresciuto con le amorevoli cure della nonna. Omero vive nel suo mondo immaginario che Chiarini riesce a materializzare efficacemente grazie all’uso dell’animazione stop-motion.
Straordinaria l’interpretazione del protagonista Nicola Nocella, efficace nel dare al suo personaggio quell’aria fanciullesca e spensierata che insegue le fantasie della sua mente, e poi a cambiarla di colpo nel momento in cui è costretto ad affrontare il malore della nonna, suo unico punto di riferimento nella realtà.
Le domande al regista
Ciao Marco, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. La storia del corto è ispirata ad una delle storie vincitrici del concorso narrativo indetto sul sito di PerFiducia e tu sei uno degli sceneggiatori.Quanto c’è di personale nella sceneggiatura? Ti sei allontanato dalla storia originale?
Come sempre accade con Pietro Albino (lo sceneggiatore de L’Uomo Fiammifero e di Omero) cerchiamo di trovare cosa nella storia può permetterci di essere sinceri. Possiamo dire che questa è la prima più importante fase per riuscire a lavorare bene successivamente. Inoltre abbiamo cercato di essere più fedeli possibili alla storia dell’autore Antonio Ratti. Anzi direi che il nostro sforzo è stato concentrato proprio nel mantenere inalterati i meccanismi emotivi.
Avendo girato altri lavori in precedenza avrai sicuramente notato la differenza legata ad una produzione con maggiori fondi. E’ stato tutto più semplice?
Non proprio; quando lavori con una produzione composta da professionisti e con un budget stabilito, ci sono difficoltà differenti. Diciamo però che avendo avuto una lunga esperienza nel basso budget, di sicuro si ha maggiore predisposizione a risolvere problemi da soli senza dover aspettare per forza gli altri; ma questo talvolta crea anche problemi…
Com’è avvenuta la scelta del cast, in particolar modo di Nicola Nocella e Isa Barzizza?
Nicola Nocella è stato scelto subito da me dopo aver letto la storia, è stato proprio il mio primo pensiero. Per Isa Barzizza la scelta è stata più complessa e il suo nome è uscito per un colpo di fortuna su consiglio di Andrea De Micheli, il produttore dei tre corti.
Come già fatto in precedenza ne L’uomo fiammifero, hai dato all’immaginario di Omero uno stile fummettistico e da cartoon: quanto ti piace mischiare reale ed animazione?
E’ stata una scelta quasi obbligata. Con Ermanno Di Nicola e Stefanio Argentero stiamo sperimentando da tempo la commistione tra realtà e immaginazione con l’animazione stopmotion e quindi ci sentivamo tutti più sicuri a percorrere una simile strada per rappresentare la fantasia di Omero.
Com’è stata l’aria sul set?
Io sono stato benissimo e a mio agio, anche perchè avevamo composto il cast e la troupe con tutti amici e professionisti che avevano lavorato prima insieme con ottimi risultati.
Prima L’uomo Fiammifero con il quale sei arrivato ai David di Donatello 2010 e ora l’opportunità di collaborare con grandi registi come Salvatores, Olmi e Sorrentino. Quali sono invece i tuoi progetti futuri? Un nuovo lungometraggio nel cassetto?
Ci sono molte idee più o meno concrete e alcuni produttori si stanno interessando. Ma siamo ancora ai primi passi, alle prime ipotesi.
Ringrazio Marco Chiarini per la disponibilità e gli faccio un in bocca al lupo per i suoi progetti futuri. Ai lettori di cinemio consiglio invece di continuare a leggere le interviste agli altri due registi: Laura Bispuri e Paolo Zucca.
brava!!!!ciao rita