Arriverà il prossimo 4 gennaio su Amazon Prime La stanza, un thriller di Stefano Lodovichi con Camilla Filippi, Guido Caprino ed Edoardo Pesce.
La stanza
Stella (Camilla Filippi), vestita in abito da sposa, sta per uccidersi ma suonano alla porta: è uno sconosciuto (Guido Caprino) che chiede di poter affittare una stanza.
Stella è restia ma alla fine lo fa entrare. Lo sconosciuto sembra sapere molte cose di lei ma quando arriva Sandro (Edoardo Pesce), il suo ex marito, la situazione degenera.
Non aprite quella porta
Difficile da incasellare in un unico genere, La stanza è un film claustrofobico e un thriller psicologico che cattura dall’inizio alla fine.
Prendendo ispirazione dai film di Shyamalan e Peele, Stefano Lodovichi (da me intervistato in occasione della proiezione del suo film In fondo al bosco) autore anche di soggetto e sceneggiatura, scandaglia le dinamiche familiari dei tre protagonisti muovendosi tra horror e fantascienza e svela la trama poco a poco, non senza colpi di scena di cui evito di fare spoiler.
Nel film i rapporti, tra madre e figlio, marito e moglie, sono malati, deviati dalla dipendenza reciproca.
Lodovichi afferma di aver dedicato questo film ai suoi genitori dei quali non comprendeva la separazione, avvenuta quando lui era piccolo: c’è sempre tempo per rimediare ai propri errori, scrive in un’intervista, messaggio che sembra dare anche nel racconto.
Il trailer del film
Bravissimi i tre protagonisti intorno ai quali ruota l’intero film, che sono riusciti appieno a mostrare le conseguenze di paure ed ossessioni e la tragedia che da essi può derivare.
Camilla Filippi (attrice straordinaria che ho avuto la possibilità di intervistare qualche anno fa) è una Stella sofferente, intrappolata in un amore giunto al termine dal quale non riesce a staccarsi come quell’abito da sposa sgualcito che indossa all’inizio del film (nel quale, tra l’altro, si vede la mano sapiente del pluripremiato costumista Massimo Cantini Parrini).
Guido Caprino è straordinario nell’interpretare un uomo all’apparenza forte ma che presto mostra le insicurezze e i dolori di un passato irrisolto così come lo è anche Edoardo Pesce (già premiato per Dogman di Matteo Garrone), uno degli attori più capaci e promettenti del panorama cinematografico italiano.
Quarto protagonista ma non meno importante è sicuramente la casa, all’interno della quale si svolge l’intera storia.
Arredata in stile liberty mostra nei suoi colori stinti, nei particolari trasandati e sfioriti il senso di abbandono della famiglia che ci ha vissuto per la quale nel film diventa una gabbia: grazie all’accuratezza della fotografia ne riusciamo quasi a sentire gli odori!
Sviluppato e girato durante il Covid, La stanza è un progetto coraggioso che abbiamo la fortuna di vedere grazie ad Amazon Prime, uno dei colossi televisivi che sta investendo molto, e per fortuna, nel cinema italiano.
Assolutamente consigliato.