‘Il mistero di Dante’, un modo diverso di passare San Valentino

Cosa si cela dietro uno dei più importanti protagonisti della nostra storia? Ce lo racconta un interessante documentario in uscita proprio il giorno di San Valentino.

Il mistero di Dante

Negli ultimi tempi, la figura di Dante è tornata a far parlare di sé per via dei tanti progetti che ne hanno analizzato il suo complesso universo. Si va da diversi libri (dai due romanzi dell’italiano Francesco Fioretti all’inferno raccontato dal celebre Dan Brown) fino alle celebri letture della Divina Commedia di Roberto Benigni. A rimanere affascinato dal padre della lingua italiana, tanto da girarci un docufilm, è stato anche Louis Nero. Il giovane regista piemontese finora si era fatto notare per alcuni piccoli progetti indipendenti, come Pianosequenza, pellicola girata in un unico piano sequenza. Ed ora si ripresenta con un nuovo suggestivo lavoro, Il mistero di Dante.

Chi era Dante e cosa si cela dietro le famose terzine sono le domande cardini a cui questo film cerca di dare una risposta. O perlomeno una interpretazione. Essendo l’argomento di un’ampiezza sconfinata, qui si cercherà di fare un’indagine sul contenuto esoterico dell’opera dantesca. A farci da Virgilio in questo percorso saranno diversi studiosi, scrittori, maestri dell’esoterismo. Tra gli altri, Valerio Massimo Manfredi, Gabriele La Porta, Franco Zeffirelli, Taylor Hackford. Ma soprattutto spicca la presenza del premio Oscar, F. Murray Abraham, nei panni del sommo poeta. Sfugge però il motivo per cui non siano stati impressi a video i nomi di chi in quel momento stesse parlando. Non è da tutti riconoscere un rabbino o il sommo sacerdote di turno.

Il film uscirà nelle sale (trenta copie) in occasione di San Valentino. Non è una data casuale, ma una scelta premeditata per omaggiare un ordine segreto di cui il cantore toscano faceva parte, ovvero i cosiddetti I fedeli d’amore, gruppo legato ai templari (e questo giustifica la presenza di Roberto Giacobbo nel cast) e sospettato di eresia.

L’attore F. Murray Abraham

L’idea alla base del progetto è molto interessante ed è facile catturare l’interesse del pubblico quando si promette di svelare misteri su una figura tanto amata qual è Dante. Anche il sottotitolo del film è un invito a cui difficilmente si rimane indifferenti, “Un segreto si cela dietro al più grande poeta italiano”. Peccato però che la parte più affascinante rimanga proprio questa curiosità sorta intorno all’ambiziosa produzione. Perché il rischio di tediarsi innanzi a tanti paroloni e discorsi così addentrati, è molto alto per chi non ha una conoscenza così approfondita delle tematiche. A detta stessa del regista, la lettura che ci danno della Divina Commedia nelle scuole superiori è abbastanza superficiale. Di conseguenza, è difficile che tutti possano seguire la dissertazione in merito, ad un livello sopra la conoscenza media.

Il ritmo latita, non ci sono mai delle variazioni di tensione che possano destare lo spettatore. Si prosegue per gran parte del viaggio, su un unico binario, a velocità costante. Perfino la musica di sottofondo agli interventi dei vari protagonisti, pare essere sempre la stessa. Colonna sonora su cui però è evidente il lavoro e la cura profusa. Musiche dalle tonalità gotiche e medievali, si sposano alla perfezione per l’accompagnamento visivo. Nelle prime scene iniziali, girate in forma di mockumentary, un tamburo sciamanico crea un ritmo molto accattivante che ci regala momenti di puro thrilling. Che però si riveleranno essere anche gli unici di tutta la storia.

L’attore F. Murray Abraham con il regista Louis Nero

Ottima opera se inquadrata in un contesto didattico, utile da studiare e diffondere nelle scuole. Ma a livello puramente ricreativo, latita di un’animosità che può intrigare lo spettatore del cinema.

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