Speciale Sudestival: Perez. di Edoardo De Angelis

Ultimo appuntamento con i film in concorso al Sudestival 2015, conclusosi lo scorso 20 marzo. Oggi parliamo di Perez. con il regista Edoardo De Angelis.

Per concludere la carrellata sul Sudestival 2015 questa volta possiamo avvalerci di ben due recensioni dei ragazzi della giuria dei giovani.

Perez. recensione

Perez.

Perez. è un noir d’azione, strutturato su tre punti di forza fondamentali: un protagonista convincente, una città sullo sfondo moderna nei palazzi ma antica nelle sue problematiche e una fotografia efficace con le sue intense inquadrature. Personalmente quel che ho apprezzato di più è il ritratto psicologico di Perez, un personaggio tragico, profondo e complesso. Il ritratto viene potenziato soprattutto al momento di svolta della sua esistenza, quando per la figlia sarà pronto a rivoluzionarla, rivedendone le priorità e la scala dei valori.

Perez non riesce ad evitare di farsi coinvolgere nell’escalation di violenza che lo porta a cadere in basso. Ma solo quando arriva a toccare terra, l’avvocato riesce ad avere una reazione per salvare se stesso e sua figlia. Se fino a quel momento Perez non era riuscito ad essere decisivo, si era accasciato, venendo a patti con la sua coscienza, per portare avanti una sua idea di felicità, tenendo a bada il male fuori dalla sua vita a scapito del successo, ad un certo punto tutto quello che ha evitato scrupolosamente entra direttamente dalla porta della sua casa.

Se quindi la fotografia di un Paese che va a modo suo potrebbe ad alcuni apparire superficiale e un po’ stereotipata, fa molto riflettere, al contrario, il ritratto di un uomo e di un padre, reso molto bene da Luca Zingaretti. Il film quindi finisce per essere anche una sorta di racconto di formazione per adulti, su come un uomo possa prendere in mano la sua vita e provare a cambiare la sorte, a qualunque età e in qualsiasi situazione si trovi.

perez edoardo de angelis

Il regista Edoardo De Angelis al Sudestival

ANTONIO TODISCO, IIA Liceo Scientifico “IISS Galileo Galilei”

Perez. si presenta come film di formazione: il mancato approfondimento della storia passata dei personaggi, però, impedisce l’adeguata comprensione dell’evolversi dei loro caratteri. I personaggi, infatti, appaiono poco delineati, rendendo ostica l’interpretazione della successione dei fatti (Perez presenta evidenti sintomi di schizofrenia; da chiarire anche i rapporti padre-figlia/figlia-padre; Buglione ha troppe libertà di manovra e autorità decisionali; Merolla, personaggio potenzialmente interessante, ha importanza vicina allo zero nell’intreccio).

La distribuzione dei dialoghi, dalle dinamiche non eccellenti, è spesso invasiva e tende a sfilacciare la trama. Trama che, dal suo canto, presenta buchi consistenti. Concludendo, i pregi di Perez. (atmosfera intrigante derivata dall’uso intelligente di fotografia e musica, scelte registiche di stampo sorrentiniano, Zingaretti in ottima forma) non ne compensano i difetti, rendendolo, a mio modesto parere, non all’altezza delle aspettative.

DAVIDE RENO, VA Liceo Scientifico “IISS Galileo Galilei”

perez de angelis

Edoardo De Angelis al Sudestival 2015

Intervista ad Edoardo De Angelis

Del film oltre che regista sei autore di soggetto e sceneggiatura. Ci racconti la genesi del film?

Cercavo un personaggio che esprimesse in maniera emblematica la frustrazione degli individui che danno tanto alla società senza ottenere in cambio la giusta ricompensa. Ho trovato un avvocato senza infamia e senza lode ed ho costruito quello che vuole essere il racconto di un uomo ma anche di un padre e di una nazione.

Parliamo del cast. Innanzitutto come hai scelto i tuoi protagonisti?

Luca Zingaretti è arrivato in fase di sviluppo; ho voluto molto presto anche Massimiliano Gallo e Giampaolo Fabrizio; ho cercato Marco D’Amore in fase di preparazione, ci conosciamo da anni ed ho pensato che questa potesse essere l’occasione di lavorare insieme; Simona Tabasco è arrivata in corsa, non è stato facile trovarla. Il modo in cui li ho scelti è molto semplice, pensavo fossero i migliori interpreti per quei ruoli.

Perez film

Nel film è molto evidente lo sviluppo e l’evoluzione dei personaggi. Come hai lavorato su questo aspetto, in particolar modo con gli attori?

Ho fatto indagini sul campo molto approfondite, ho intervistato gli avvocati d’ufficio e quelli che difendono i pentiti. Ho richiesto agli attori di condividere con me questa esperienza per permettere alla sceneggiatura di viaggiare sui binari della realtà.

Una curiosità sul titolo Perez. Perché quel punto finale?

Perché Perez ha smesso di essere l’ultimo degli stronzi e mette un punto al passato.

Dopo Mozzarella Stories, la tua opera prima, anche Perez. è ambientato a Napoli, tua città natale. Come mai? Ti senti più a tuo agio a raccontare storie che ti sono più familiari?

Napoli è una calamita, difficile allontanarsene. Inoltre penso che un modo giusto di raccontare storie universali è quello di raccontare storie personali. Il rispetto dell’identità nel mio caso a volte sfocia nel vero e proprio culto.

E per concludere uno sguardo al futuro. So che stai già lavorando ad un nuovo progetto. Ti va di parlarne?

Sono in fase di scrittura di un nuovo film di cui non dico niente perché è davvero presto.

edoardo de angelis

Il regista Edoardo De Angelis

Ringrazio Edoardo De Angelis per la disponibilità e prima di concludere questa avventura del Sudestival 2015 invito a rileggere tutte le interviste e le recensioni dei film in concorso.

Perez. al BIF&ST 2015

Perez. ha partecipato anche al BIF&ST 2015 nella sezione Opere prime e seconde. Di seguito alcune foto dei protagonisti

Luca Zingaretti

Luca Zingaretti al BIF&ST 2015

Edoardo De Angelis e Marco D'Amore

Edoardo De Angelis e Marco D’Amore al BIF&ST 2015

Edoardo De Angelis

Edoardo De Angelis al BIF&ST 2015

Marco D'Amore

Marco D’Amore al BIF&ST 2015

Il premio del Sudestival

Terminato il Sudestival 2015 a Luca Zingaretti, quale miglior attore protagonista, è stato assegnato il Premio Santa Teresa Resort, che consiste in un fine settimana nella prestigiosa struttura da cui il premio prende il nome.

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