Un'estate in Provenza

“Un’estate in Provenza” (2014) di Rose Bosch. Una commedia che parla dei rapporti tra diverse generazioni.

Un’estate in provenza è il terzo  film di Rose Bosch ed è stato presentato il 7 aprile in anteprima italiana al Festival di Lucca. E’ una commedia sui rapporti generazionali tra nonni e nipoti, e dà anche il punto di vista differente della vita nella Provenza, rispetto a quella della città di Parigi.

Un'estate in Provenza

Un’estate in Provenza

Un’estate in Provenza

La regista Rose Bosch ha voluto raccontare questa storia partendo dall’idea di  una generazione che aveva fatto la rivoluzione nel ’68, che era andata  a Woodstock e protestato contro le guerre, messa a confronto con i giovani di oggi che fanno i ribelli, ma il tutto si riduce a qualcosa di meno idealista e molto influenzato dall’era tecnologica che stiamo vivendo, dove tutto filtra senza che ne siamo veramente toccati. Inoltre c’è la tendenza in Francia di ritornare alle origini, di riscoprire la terra, coltivando terreni e stando più al contatto con la natura e riappropriarsi del proprio tempo. Nelle grandi metropoli tutto questo non è più possibile.

 Un'estate in Provenza Rose Bosch

Rose Bosch la regista di Un’estate in Provenza

Jean Renò aveva gia lavorato con la regista nel film Vento di Primavera (2010) e  per il ruolo di Paul, un nonno burbero che non ha mai conosciuto i  nipoti, per via di un vecchio conflitto con la figlia, non ha avuto alcun dubbio a dargli la parte, avendo molti punti in comune con il personaggio. Anche lui, come Paul, è un ulivicoltore, ed ha in se quella dignità tipica degli uomini che abitano in Provenza.

Un'estate in Provenza

Da sinistra: Hugo Dessioux, Jean Renò, Rose Bosch, Chloè Jouannet, Lukas Palissier e Anna Galiena

E’ stato l’attore a fare il nome di Anna Galiena, che lui ricordava per il film Il marito della parrucchiera (1990) di Patrice Leconte. E’ stata una scelta molto felice, per il ruolo di Irène è perfetta, e si è creata subito una buona alchimia tra lei e tutto il resto del cast. E’ un tipo di donna affettuosa, ma che al tempo stesso sa tener testa a questo uomo un po’ orso, che saprà riaprire il suo cuore, lentamente, riuscendo a trovare una via di comunicazione con i tre nipoti, Lea (Chloe Jouannet), Adrien (Hugo Dessioux) e il piccolo Theo (Lukas Pelissier), nato sordo dalla nascita. Sarà proprio Theo che riuscirà a capire il nonno e troverà la chiave per arrivare al suo cuore.

Un'estate in Provenza

Chloe Jouannet e Tom Leeb in una scena del film Un’estate in Provenza

Molto bella la colonna sonora che ci riporta indietro nel tempo, come Sound of Silence d Simon & Garfunkel, Highway star dei Deep Purple, fino ad  arrivare a Cat Power, Coldplay e Gun’s N’ Roses. Un bel viaggio della scena rock di oggi e di ieri, genere molto amato dalla regista.

Anche la fotografia di Stephane Le Parc ha un ruolo molto importante, riesce a rimandarsi tutta la bellezza della campagna priivenzale, con molta luce naturale, prati e uliveti che da ampio respiro alla narrazione filmica.

Il film uscirà nelle sale italiane il 13 aprile con distribuzione Nomad Film.

 

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