Lezioni di cinema: Claudia Cardinale – Seconda Parte

Continuiamo la lezione di cinema di Claudia Cardinale. Dopo aver raccontato dei suoi esordi e dei registi che le hanno portato la celebrità, leggiamo oggi una serie di aneddoti sui grandi personaggi, attori e registi, che ha incontrato durante la sua carriera.

Claudia Cardinale: donna e attrice

Io mi sento multiculturale: le mie radici sono di Tunisi da tre generazioni (è stata sempre considerata la piccola Sicilia, ci sono molti siciliani). La mia lingua è il francese ma papà non ha mai voluto cambiare nazionalità, anche quando era difficile lavorare in un posto francese noi siamo sempre rimasti italiani.

Ho fatto 4 volte teatro: Come tu mi vuoi di Pirandello con Pasquale Squitieri, due opere di Tennessee Williams (Lo zoo di vetro e Dolci ali della giovinezza) ma il mio debutto è stato a Parigi con La Venexiana, diretto da Maurizio Scaparro.

Anche se ho fatto tanti film il primo giorno ho sempre una grande paura, come se fosse la prima volta. A teatro addirittura arrivavo più di due ore prima e avevo tanta paura di non ricordare nulla. Però è stata una bellissima esperienza.

Il regista Pasquale Squitieri al BIF&ST

La bellezza

A me non piace fare personaggi che mi assomigliano, mi piace trasformarmi. Quello che è importante è lo sguardo e quello che trasmetti. La bellezza è proprio il dare perchè se dai ricevi.

Io non amo la rivalità tra donne, come fai a recitare se una ti odia o ti invidia? Il rapporto tra gli attori è importante.

Gli aneddoti

Ha una frase per tutti Claudia Cardinale: per ogni personaggio incontrato o film girato c’è sempre un aneddoto da raccontare

Il giorno della Civetta di Damiano Damiani

Un film girato in Sicilia, il preferito dai siciliani, quando vado lì me ne parlano tutti. Poi c’era anche Franco Nero

Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata

Stare in Australia con Alberto Sordi è stato divertentissimo. Dovevo concentrarmi per non scoppiare a ridere quando aveva quegli attacchi epilettici. Poi quando siamo arrivati lì e camminavamo per strada tutti ci toccavano e noi ci meravigliavamo: poi abbiamo scoperto che in Australia c’erano tantissimi italiani e toccandoci dicevano ‘tocchiamo un pezzo d’Italia’. Allora per arrivare lì ci volevano 30 ore e tanti non sono più ritornati nel loro paese d’origine.

Credo di aver fatto 130 film: la cosa bella è che ho girato in tutto il mondo. In genere non sono nostalgica però essendo 52 anni che faccio questo mestiere, mi fanno omaggi dappertutto e sono quindi costretta a vedere i miei film. Però non mi giudico mai quando mi vedo perchè in realtà nel film non sono io, è il personaggio che interpreto.

Marcello Mastroianni

Un bravissimo attore, peccato che mi faceva la corte, ma io non ho mai ceduto.

Marco Ferreri, regista di L’udienza

Era molto amato anche in Francia. Con gli attori parlava ma non molto, un po’ come Germi. Con i registi non è importante il dialogo ma il contatto che hai con loro: l’importante è che capisci quello che vogliono e per questo basta lo sguardo.

E a proposito di film ecco un video in cui la Cardinale parla di alcuni dei film da lei interpretati

Marco Bellocchio

L’ho visto tempo fa per un premio e lui si è emozionato perchè non ci vedevamo da tanto tempo.

Luchino Visconti

Era un uomo di una cultura immensa e con lui potevi parlare di tutto dal Festival di Sanremo al teatro. Io ho avuto un grande privilegio, lui mi voleva molto bene, ci vedevamo spesso e viaggiavamo tanto insieme, abbiamo visto anche l’ultimo concerto di Marlene Dietrich a londra. Nella camera di Luchino c’era una foto di Marlene con la sua firma ‘Luchino I love you‘.

Con lui la preparazione di un film era come a teatro, si lavorava intorno ad un tavolo senza tecnici. Poi quando tutto era pronto, come a teatro si andava in scena e si recitava. Luchino controllava tutto persino il trucco. Siccome all’epoca del film non si lavavano molto i capelli, lui controllava se me li ero lavati perchè non dovevo farlo, anche se ce li avevo molto lunghi. Lui è stato un grande maestro per me.

Steve McQueen

Veniva spesso a casa mia con sua moglie perchè amava la Ferrari e andava a provarla.

Peter Sellers

Era molto comico in scena ma nella realtà molto introverso, non parlava quasi. Poi davanti alla macchina da presa si trasformava.

Marlon Brando

Mi ha corteggiata. Io avevo sempre dichiarato che era il mio attore preferito e che il primo film che avevo visto era Fronte del porto. Un giorno, quando ero a Los Angeles, sento bussare alla porta: era lui. Ha fatto di tutto per farmi cedere. Alla fine si è messo a ridere e ha detto ‘sei la mia vergogna ho capito non caschi‘.

Di seguito un secondo video in cui Claudia Cardinale parla di alcuni dei film che ha interpretato

Progetti attuali

Ultimamente lavoro molto all’estero soprattutto con giovani registi al primo film. Ho girato in Tunisia (Le Fil di Mehdi Ben Attia), ad Instabul, a New York con una giovane di 26 anni. Lavoro molto con gli esordienti perchè mi piace aiutarli.

Adesso vado ad Instanbul per un giovane regista che ha tradotto il copione in italiano. Il personaggio che faccio è bellissimo, ha scritto davanti a casa sua: i cani e gli uomini non sono ammessi. E poi ho altri progetti sia di teatro che di cinema ma per ora non ho ancora deciso.

Termina qui la lezione di cinema di Claudia Cardinale. Continua a leggere e ad ascoltare i grandi protagonisti delle lezioni di cinema di cinemio.

A me non piace fare personaggi che mi assomigliano a me piace trasformarmi.

One Response

  1. rita

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