Alba Rohrwacher

BIF&ST 2015 – Alba Rohrwacher: vi racconto di me. La carriera ed il film ‘Vergine giurata’

Continuiamo a parlare del BIF&ST 2015 con il secondo ospite della sezione Focus dedicata agli attori emergenti: l’attrice Alba Rohrwacher che in questo incontro ha parlato della sua carriera e degli ultimi film fatti tra i quali Vergine giurata di Laura Bispuri.

Alba Rohrwacher

L’attrice Alba Rohrwacher

Alba Rohrwacher: sono diventata albanese per ‘Vergine giurata’

Alba Rohrwacher ha sempre dimostrato una grande capacità interpretativa: per il film di Laura Bispuri Vergine Giurata è riuscita a recitare in albanese con tale maestria da riuscire a convincere anche chi l’albanese lo parla come lingua madre. Come si fa in così poco tempo a calarsi in una lingua che non è la propria?

Alba Rohrwacher: Rispetto all’albanese posso dire che all’inizio avevo molti dubbi perché è una lingua davvero lontana dalla nostra e quindi non sapevo se ce l’avrei fatta ad impararla. Però poi come in tutte i casi in cui ti metti a studiare, le cose diventano parte di te, e quindi ad un certo punto quella lingua che sembrava inaccessibile è diventata familiare.

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L’attrice Alba Rohrwacher al BIF&ST

Poi chiaramente io non parlo l’albanese, parlo l’albanese che viene parlato nel film. Ho conoscenza di un vocabolario minimo per poter improvvisare quando questo è stato necessario. Però credo che per un attore, o almeno per me, come fare un lavoro sul corpo così fare il lavoro sulla lingua che non è la mia è comunque un punto di partenza privilegiato per costruire un personaggio.

Quindi in questo caso, come anche nel caso di Hungry Hearts dove la lingua è l’inglese, le lingue sono state i primi scalini per costruire la scala che ha portato poi al disegno del personaggio.

Il film parte da una situazione molto specifica in cui vivono queste donne per poi fare un discorso più largo, forse universale. Io spero che il film ce la faccia per dire che un po’ ovunque bisogna ottenere certe libertà, partendo da quelle più semplici come quelle conquistate da noi come fumare o bere fino ad arrivare a quelle più profonde.

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L’attrice Alba Rohrwacher con il direttore artistico del BIF&ST Felice Laudadio

La metodologia per calarsi in un personaggio

A proposito della metodologia di calarsi in un personaggio, Alba Rohrwacher ha sicuramente un metodo tutto suo. I personaggi che ha fatto sono molto vari, con cambiamenti anche corporali davvero incredibili. Nel video che segue l’attrice parla di questo metodo che consiste nel calarsi nel personaggio senza però mai perdersi, senza portarselo a casa e fa l’esempio del suo personaggio in Vergine giurata:

I registi: esordienti o affermati?

Di film con registi esordienti Alba Rohrwacher ne ha fatti tanti. Come sceglie i film ed i registi? Nel video la risposta dell’attrice che parla anche della combinazione di aver lavorato con registe donne negli ultimi film. Questo non sempre dà vita a complicità che può nascere anche con registi maschi, come è avvenuto per esempio nel caso di Saverio Costanzo. Sicuramente però lei cerca sempre registi che le hanno permesso di interpretare personaggi inquieti, disturbati:

Una cosa comunque è certa: un regista che fa un film con lei spesso la richiama, come è evidente dalla sua filmografia. Evidentemente è un’attrice che soddisfa le esigenze dei registi. C’è una differenza nel lavorare con registi affermati rispetto a registi della sua stessa generazione, con i quali probabilmente ha condiviso le stesse esperienze di vita?

Alba Rohrwacher: Io penso che un regista è un regista. E’ chiaro per esempio che Marco Bellocchio è un maestro quindi per un attore è meraviglioso poter indagare con lui il suo universo di immagini, la sua fantasia da regista. Però non riesco a dire se con un esordiente c’è più entusiasmo o con un maestro c’è più rispetto. Per me fare un film significa creare nella propria vita una parentesi e prendere parte a una specie di avventura che costruisce il percorso dell’attore e diventa un tassello della propria vita.

E per questo è importante scegliersi a vicenda perché poi quell’esperienza diventa per me sia un’esperienza di lavoro che di vita. Posso dire che una differenza è sicuramente nel tempo di riprese. Per esempio Laura Bispuri è al suo esordio nel lungometraggio e ha lottato per il suo film. Ci sono voluti tre anni e mezzo per trovare i finanziamenti e fa anche sorridere all’inizio del film 1 minuto e mezzo di cartelli in cui appaiono tutte le piccole produzioni che hanno contribuito alla realizzazione del film.

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Alba Rohrwacher insieme alla regista di Vergine Giurata Laura Bispuri e all’attrice Flonja Kodheli

Quindi tante persone si sono messe insieme per arrivare a costruire questo film che poi è stato girato in un tempo relativamente breve. Questa per esempio è una grande differenza tra fare un film con un esordiente e magari farlo con un regista che ha un percorso solido e può permettersi di lavorare 10, 11 settimane.

A tal proposito ecco il video della conferenza stampa di Vergine giurata tenuta al BIF&ST 2015 nel quale il film era in concorso. A parlare Laura BispuriAlba Rohrwacher e l’altra protagonista, di origini albanesi, Flonja Kodheli.

Termina qui la prima parte del focus dedicato ad Alba Rohrwacher. Continua a leggere la seconda parte.

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