Operazione Valchiria: abbiamo le prove che esisteva un’altra Germania…II parte

Nel precedente articolo abbiamo parlato della storia del film che a mio parere rispecchia la storia così come si è svolta ora andiamo a vedere quelli che possono essere i possibili risvolti.

Il colonnello von Stauffenberg vede lo scoppio e pensa quindi che Hitler sia morto, inizia così il colpo di stato e questa è la parte più triste del film in quanto proprio quando tutti pensano che le cose stanno andando per il verso giusto, la radio ufficiale tedesca annuncia che Hitler è vivo e se l’è cavata con solo qualche piccola escoriazione grazie all’intervento della “Provvidenza”.

La fine del film è purtroppo piuttosto scontata: vengono uccisi tutti i cospiratori alcuni lo stesso giorno, altri solo dopo lo svolgimento di un processo nel quale la sentenza era stata già decisa all’inizio ossia impiccagione peraltro osservata dallo stesso Hitler e ripresa dalle prime telecamere.

Ora qualche piccola riflessione…

Innanzitutto tutti gli ufficiali che hanno partecipato al complotto avevano prestato all’inizio della loro carriera giuramento di fedeltà assoluta ad Hitler e fino a poco tempo prima avevano servito il nazismo; quindi la decisione di uccidere il dittatore non era motivata da ragioni di pietà nei confronti dell’uccisione di massa e deportazione degli ebrei, ma esclusivamente un puro calcolo strategico dovuto allo svolgersi della guerra.

Per dirla brevemente, il colonnello von Stauffenberg e tutto il suo staff avrebbero deciso di portare avanti il loro progetto solo perchè si rendevano perfettamente conto che la Germania stava perdendo la guerra, (nel film si parla di “barca che affonda” riferendosi allo Stato tedesco) e quindi uccidere Hitler e realizzare un colpo di stato sarebbe stato l’unico modo per uscirne vivi. Si trattava pur sempre di ufficiali che ripeto avevano servito la Santa Germania partecipando anche fino a poco tempo prima alla strage degli ebrei.

Questa è la storia e va detta anche se magari in apparenza tende a rendere meno onorevole il loro progetto, ma in realtà secondo me tutto ciò non diminuisce nè attenua quello che è stato il coraggio di questi ufficiali i quali, aldilà delle motivazioni, hanno provato ad opporsi al regime nazista, hanno pagato con la loro vita le loro azioni nella perfetta consapevolezza fin dall’inizio che se qualcosa non fosse andato esattamente come previsto sarebbero morti loro e tutte le loro famiglie.

Io credo che delle persone che riescono a sacrificare se stessi e le loro famiglie così tanto non possono che essere ammirati apprezzati oltre che studiati (cosa che perlomeno nelle scuole pubbliche che ho frequentato io non si fa).

Altro aspetto interessante: lo stesso giorno dell’attentato Hitler avrebbe dovuto incontrare Mussolini, cosa che si è svolta normalmente peraltro; la cosa che tutti hanno pensato è stata: ma cosa sarebbe successo se, per un colpo di “fortuna”, si fosse riusciti ad uccidere sia il dittatore tedesco che quello italiano? Ancora una volta la cosa che fa riflettere è che ci si è andati molto vicino e per un soffio non ci si è riusciti…

Cosa sarebbe successo se Hitler fosse morto, come sarebbe cambiata la storia? Quanti morti in meno, deportati e sopravvisuti avremmo avuto?

In questa recensione ho preferito approfondire la storia rispetto all’interpretazione degli attori, i quali non mi hanno deluso per niente, Tom Cruise è perfetto in quel ruolo come tutti gli altri attori; il film non annoia per niente, anzi ti prende sempre di più e quasi non ce la fai tenere il ritmo oltre che il peso di tutto quello che vedi.

Ho letto che i tedeschi sono rimasti delusi da questo film in quanto si aspettavano molto di più e Tom Cruise (il colonnello von Stauffenberg) sembrerebbe una sorta di 007, ossia un supereroe che salva la Germania. Secondo me chi scrive queste cose il film non l’ha visto e farebbe meglio ad andarci prima di parlare.

4 Comments

  1. Armando

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