I figli della notte è il primo lungometraggio di Andrea De Sica, figlio del compositore Manuel De sica, che debutta sul grande schermo con una storia, in parte autobiografica, sulla vita di ragazzi adolescenti benestanti che vengono spediti a studiare nei college per diventare i nuovi dirigenti del futuro. Questo stacco totale dalla famiglia proprio nella fase più delicata della loro vita, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, in questa atmosfera molto austera, raddoppia la loro fragilità e la loro solitudine, che sfocia spesso in episodi di rabbia.
I figli della notte – il debutto sul grande schermo di Andrea De Sica
Andrea De Sica ha dichiarato che per il ruolo del protagonista si è ispirato ad un suo compagno di classe, una persona molto riservata, educata, che ad un certo punto, per via di una lite, esplose in un modo così violento, che lo lasciò basito.
Nel film, questo ragazzo è Giulio, interpretato dall’attore Vincenzo Crea, al suo primo ruolo da protagonista, che si ritrova catapultato in questo luogo austero e desolato in mezzo al nulla, abbandonato dalla madre, e senza contatti con il resto del mondo. La fotografia rende molto bene questi interni, giocando con i chiaro scuri, in rappresentazione di un ambiguità che regna nella gestione di questo non luogo dove tutto è sotto il controllo degli educatori, persino gli atti di nonnismo e le fughe notturne.
I figli della notte
Giulio farà amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), l’unico ragazzo che si ribella alle regole dell’istituto, perché è l’unico consapevole dei metodi da loro adottati e non vuole omologarsi e cerca un modo per evadere.
Il regista sceglie di andare a contrasto utilizzando per gli interni colori caldi ed accoglienti per creare un ambiente meno freddo. Pur essendo un’opera prima, Andrea De Sica dimostra un’autorialità molto forte, che viene fuori sia attraverso le immagini, ma anche nella cura dei dettagli, i primi piani e la direzione degli attori che sono tutti molto bravi. In particolare, il ruolo del professore Mathias, interpretato da Fabrizio Rongione (artista di fama internazionale, che ricordiamo nel film Il ragazzo con la bicicletta (2011) dei Fratelli Dardenne). Molto belle le riprese esterne delle fughe notturne, girate in mezzo ai boschi dell’Alto Adige. Per la location della scuola hanno utilizzato un vecchio albergo in stile asburgico, che ora è diventato un centro culturale.
Il regista ha voluto comporre lui stesso le musiche del film, anche per un omaggio al padre che è venuto a mancare a pohi mesi dalle riprese. Il film mi ha ricordato molto “Nessuno” (1992) di Francesco Calogero, interpretato da un giovane Roberto De Francesco.
I figli della notte uscirà nelle sale giovedì 31 maggio 2017 con 01 distribution.