Limitless è una serie originale di National Geographic composta da sei episodi diretti dal regista Darren Aronofsky (Black Swan, Mother!), con l’attiva partecipazione di Chris Hemsworth, che ne è anche uno dei produttori. I sei documentari sono un viaggio, sotto la guida dell’interprete di Thor, per scoprire tecniche innovative basate su recenti scoperte scientifiche per contrastare l’invecchiamento e vivere la vita al massimo del proprio potenziale. La docuserie + disponibile dal 16 novembre su Disney+.
Limitless
Cosa fareste se vi dicessero che esistono tecniche, alcune innovative, altre basate su tradizioni ancestrali, che possono permettervi non solo di vivere più a lungo, ma meglio? Al top del vostro potenziale fisico e mentale?
Credo di poter immaginare senza timor di venir contraddetta che la maggior parte di noi sarebbe più che interessata a scoprire di che si tratti. E questo anche quando si ha il fisico, all’apparenza super allenato e in piena forma, di Chris Hemsworth. L’attore australiano conosciuto in tutto il mondo per il suo ruolo di dio nordico nell’universo Marvel.
Hemsworth, alla soglia della quarantina, ha accettato di fare da guida in un percorso che lo vede affrontare sfide elaborate da esperti, scienziati e medici di fama.
Ognuna di queste sfide lo porta ai limiti di resistenza, fisica e/o mentale, e ad affrontare situazioni pressoché impossibili e assolutamente spettacolari. Per fare qualche esempio: camminare su una passerella sospesa sopra 270 metri di vuoto. Oppure arrampicarsi su una corda lunga 30 metri e appesa ad una funivia su di un canyon. O, ancora, nuotare per 200 metri nell’acqua gelida (solo 2 gradi) di un fiordo artico. O – e, bizzarramente, questa è stata per lui l’impresa più difficile – digiunare per quattro giorni bevendo solo acqua.
Ognuna di queste sfide, studiate in base alle ultime ricerche nel settore, ha lo scopo di spingere Chris (parecchio) al di là della sua comfort zone. Non solo per poter riflettere ma anche per poter innescare risposte fisiologiche che lo aiutino in questo viaggio alla ricerca di longevità e benessere psicofisico.
I sei macrotemi cui ogni episodio è dedicato sono:
- Stress: per capire le tecniche che facilitano la gestione dello stress nel quotidiano, la psicologa Modupe Akinola, professore associato di management alla Columbia University, chiede a Chris di mettersi in una situazione più che stressante: passeggiare su di una passerella attaccata ad un grattacielo alto 80 piani;
- Shock: secondo molti scienziati è più efficace, per la longevità, invece che mettersi al riparo dai rischi, massimizzare, ad es, l’esposizione a temperature estreme. Cosa che sembra innescare le difese del nostro corpo contro le malattie della vecchiaia. Ross Edgley, atleta di sport estremi e autore di articoli scientifici, prepara Hemsworth, accompagnato dai fratelli Luke e Liam,a nuotare nelle acque ghiacciate dell’Artico;
- Digiuno: è ormai assodato che mangiamo più del necessario, e che il digiuno intermittente può avere effetti benefici per la nostra salute. Il dottor Peter Attia, medico della longevità, lascia l’attore australiano a digiuno per 4 giorni. Poi, gli chiede di procurarsi da solo il cibo pescando in apnea al largo della Grande Barriera Corallina;
- Forza: sempre con Ross e mentre sta aumentando di massa per interpretare al meglio Thor: Love and Thunder, Chris dovrà arrampicarsi su una corda lunga 30 metri e sospesa nel vuoto. Per riuscire nell’impresa dovrà allenarsi per ben tre mesi;
- Memoria: la dottoressa Sharon Sha, neurologa, sfida il nostro “eroe” ad orientarsi nella Natura senza GPS. Possibile solo sintonizzandosi con l’ambiente circostante, aprendo i suoi sensi a ciò che lo circonda;
- Accettazione: ultima e forse più difficile tappa di questo viaggio, quella di accettare l’inevitabile, cioè di invecchiare, perdere i propri cari e, infine, morire. Per farlo, Chris resterà tre giorni in una casa di riposo per anziani. In più, indossando una tuta studiata al MIT per ridurre i movimenti e simulare ciò che può fare un corpo ormai vecchio.
Appassionante, commovente e spettacolare: una serie di documentari da guardare uno via l’altro
Limitless sarebbe stato interessante anche senza la presenza di Chris Hemsworth: perché l’argomento, evidentemente, incuriosisce tutti (chi non vorrebbe vivere più a lungo e meglio?). Perché I suggerimenti dei vari esperti possono applicarsi alla nostra vita quotidiana e perché, anche se a volte contro intuitivi, paiono comunque sensati e affidabili.
In più, le varie tecniche sono spiegate nei loro effetti (potenziali), supportate da racconti di esperienze vissute e dalla testimonianza di persone credibili. Il tutto con un ritmo variato, con inserti a volte grafici (come nei momenti delle spiegazioni “scientifiche”) piacevoli e facili da seguire. Insomma, con esattamente i giusti elementi perché un documentario sia informativo, non noioso e dia la voglia di continuare a guardarlo.
Il valore aggiunto dato dalla presenza di Thor non è – o, almeno, non soltanto – il fatto che… beh, è Thor: è simpatico, dà certamente l’idea di qualcuno che sa di cosa parla, in merito al tenersi in forma e, accessoriamente, è anche un bel vedere.
Hemsworth, oltre a tutto ciò, apporta anche una carica adrenalinica notevole, prestandosi a sfide che davvero tolgono il fiato. Il senso? Se, per esempio, può usare le tecniche apprese per gestire lo stress e passeggiare a 270 metri di altezza su una semplice striscia di impalcatura, beh usarle per gestire lo stress quotidiano sarà… una letterale passeggiata. Il che di per sé ci porta a pensare che potremmo fare altrettanto anche noi.
Inoltre Chris (e i suoi familiari con lui) si rivela quella bella persona che già traspariva dai suoi film: spiritoso, empatico, attento e interessato ad ascoltare le storie di vita vissuta di chi incontra, pronto a mettersi in gioco. Ci sono momenti in cui traspare la sua emozione e la sua commozione. Limitless pare per lui, come per lo spettatore, un’esperienza profonda, a tutto tondo.
Bilancio finale di Limitless
Decisamente positivo. Interessanti i cinque episodi che abbiamo potuto vedere in anteprima e che rivedremo sicuramente una volta disponibili su Disney+. Insieme al quinto, che ci mancava e che aspettiamo con curiosità. Bel lavoro e ben diretto da Aronofsky.