Te l'avevo detto

Te l’avevo detto, un film di Ginevra Elkann

Esce il primo febbraio, Te l’avevo detto, un film di Ginevra Elkann al suo secondo lungometraggio. Il film è stato presentato al Toronto film festival e alla Festa del cinema di Roma.

Te l'avevo detto

Te l’avevo detto

Il secondo lungometraggio di Ginevra Elkann, cognome importante e un certo fiuto per il mondo del cinema, è un’opera di coraggio.

Forte delle sue potenzialità, la regista si avvale di un cast all star internazionale che vede interpreti Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Alba Rohrwacher.

Recitano in inglese Greta Scacchi e Danny Huston, attore italoamericano, figlio del regista John Huston e fratello di Anjelica in un ruolo chiave per l’intero intreccio.

Te l'avevo detto, un film di Ginevra Elkann: Alba Rohrwacher in una scena del film

Storie di disagio interiore

Si potrebbe riassumere “storie di disagio interiore” partendo dalla anomala ondata di caldo che continua imperterrita malgrado si sia in pieno inverno. Il cielo assume una colorazione seppia e la visibilità si riduce via via, metafora della condizione umana dei personaggi smarriti e incapaci di vedere e vedersi.

I protagonisti della vicenda sono tutti collegati tra loro e in particolare un filo rosso comune a molti di loro è un sacerdote originario del Connecticut (Danny Huston) tormentato e sui generis che insieme alla sorella (Greta Scacchi) deve seppellire le ceneri di sua madre, donna non amata dai suoi due figli.

Una ragazza bulimica (Sofia Panizzi) e sua madre (Valeria Bruni Tedeschi) sono l’altra coppia della storia. Quest’ultima ossessionata dalla fede e da una porno star in disarmo con il look da Cicciolina (Valeria Golino) sintetizza i tic e le fobie che già ha saputo interpretare in La pazza gioia.

Il demone dell’alcol e i dissapori matrimoniali che intrappolano l’unico figlio ancora bambino, sono al centro della terza coppia di personaggi interpretati da Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher.

Le tematiche trattate della pellicola da quelle dei singoli interpreti, tutti alle prese con le loro ossessioni e demoni a quella del disastro ambientale, sapranno catturare l’interesse degli spettatori. Attenzione però, perché il film di Ginevra Elkann non segue una linea narrativa facile e potrebbe anche annoiare un pubblico meno preparato a questo genere di approcci . Appuntamento comunque al primo febbraio con Te l’avevo detto.

Te l’avevo detto: trailer ufficiale del film

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