Lupin III – The first _ Ladro un pò meno gentiluomo del solito

Esce in Italia il 27 febbraio 2020 Lupin III – The first. Per la regia di Takashi Yamazaki, è un film in animazione, interamente in CGI che dura circa 93 minuti.

Lupin III
Occhi di gatto un altro colpo è stato fatto.

Nuova avventura per Lupin III il ladro gentiluomo (che ha perso un pò della sua allure da provolone doc). Nuova avventura per lui, per i membri della sua banda e per l’inarrestabile Zenigata, sempre pronto ad un nuovo arresto. In questa nuova avventura, Lupin dovrà vedersela niente meno che con il diario di Bresson, un noto archeologo che ha dato la vita per difendere il suo diario dalle mani dei nazisti.

Il diario in sè non è importante, ma è importante il contenuto, ovvero la mappa per raggiungere un tesoro. No Fujiko, non si tratta di un tesoro in oro e argento, ma di una fonte di energia che potrebbe diventare una pericolosissima arma. Ad affiancare Lupin in questa avventura, oltre la sua già citata banda, troviamo Laetitia, una ragazza che vuole fare l’archeologa, ma che è costretta ad ubbidire agli ordini di suo nonno per poter perseguire il suo sogno…

Ovviamente non mancheranno azione, bang bang, corse mozzafiato sui mezzi più disparati, tagli di spada, e pallottole dalla mira infallibile.

Guardatelo in fretta, prima che Lupin III lo rubi!

Lupin lupinnn!!!! Uuuuhhhhhh
E subito parte la olà da stadio in sala. Perchè Lupin è patrimonio storico, dai primi episodi in serie animata, fino ai film. Le musiche sono le originali e caratteristiche e ciò mi piace. L’animazione è molto particolare, in alcuni momenti è spettacolare (soprattutto i mezzi e gli scenari), ma nella resa dei personaggi a volte si perde. Non so se questo tipo di animazione mi convince del tutto, ma Lupin III mi porta verso il si.

Lupin III è un film scritto sulla falsa riga dei precedenti, per circa metà film scorre anche bene, niente da dire. Poi Lupin ruba il copione e si improvvisa un pò tutto come viene. La trama non è niente di nuovo, Lupin tra l’altro ha già combattuto contro i nazisti in più di un’occasione. Qui viene inserito Hitler in prima persona, e questa è una scelta a mio avviso molto discutibile.

Forse un cartone non è il posto più indicato per inserire delle teorie complottistiche. I dialoghi invece sono davvero un no secco. Le voci dei doppiatori non rispecchiano i personaggi, ma i testi sono terribili.

Vi faccio un solo esempio. Laetitia saluta così: “Ciao Lupin, ciao a voi”. Con il voi, indica Goemon, Jigen, Fujiko e Zenigata. Ora, capisco che siano lunghi da nominare tutti, ma riferirsi a loro con il voi generico, mi sembra davvero una mancanza di stile su tutta la linea. Peccato anche che Lupin non sia più il romantico dongiovanni di sempre.

Corri Zenigata, corri. Prima o poi lo arresti Lupin!
Ovviamente non possono mai mancare le fughe carrambolesche alla Baby Driver sulla mitica macchinina 500 giallo senape!

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