Presentato al Taormina film festival il 30 giugno e già premiato in aprile all’International film festival di Seattle è in sala dal 4 al 6 luglio Le voci sole, debutto da solista di Giovanni Storti, membro del trio noto come Aldo, Giovanni e Giacomo.
Le voci sole, debutto da solista per Giovanni del trio
Dopo Aldo Baglio e Giacomo Poretti, anche Giovanni Storti, del celeberrimo trio Aldo, Giovanni e Giacomo, giunge al suo debutto da solista in una pellicola originale di impatto drammatico con una sottile vena graffiante e grottesca.
Tempi contemporanei, probabilmente 2020: Giovanni, a causa della pandemia si ritrova disoccupato perché la sua ditta ha chiuso a causa della conseguente crisi economica ed occupazionale.
L’uomo, non più giovane, si vece costretto ad accettare un incarico in Polonia.
La moglie (Alessandra Faiella), una donna tranquilla e normale, si mantiene in contatto con lui tramite videochiamate.
Di accordo con il figlio studente liceale (Davide Calgaro), la donna filma delle videoricette per insegnare a cucinare al coniuge.
Casualmente, un video diffuso erroneamente in rete, diventa virale.
In breve tempo la donna si trasforma in una celebrità del web. Il successo insperato però, porta alla nascita di dissidi nella coppia e si rivela un pericoloso boomerang.
Il trailer del film
Le voci sole: analisi del film
Opera prima dei registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, Le voci sole è un film realizzato con estrema linearità, vero punto di forza della pellicola.
La storia si regge in toto sui tre protagonisti e soprattutto su Storti e la sua malinconica espressività.
Le tematiche esposte nel film sono forti e attuali.
Il lavoro che viene meno per la crisi pandemica e la rete ammaliatrice sono i protagonisti indiretti del film. In quanti si fanno ammaliare dalla probabilità di diventare webstar? Che accade se la popolarità viene meno?
Un plauso quindi ai due registi per la coraggiosa pellicola e a Giovanni Storti che si dimostra un interprete a tutto tondo.
Appuntamento al cinema dal 4 al 6 luglio dunque!