Il ricco, il povero e il maggiordomo: torna il trio comico più famoso d’Italia

Torna, con l’ottavo film all’attivo, il trio comico più famoso d’Italia. Aldo, Giovanni e Giacomo portano al cinema Il ricco, il povero e il maggiordomo.

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Il ricco, il povero e il maggiordomo

Il ricco, il povero e il maggiordomo

Erano ben quattro anni che mancavano dal classico appuntamento natalizio con un loro film. La loro ultima uscita in sala, escludendo l’adattamento cinematografico del loro spettacolo teatrale Ammutta Muddica, fu con La banda dei babbi Natale, che ricordiamo incassò la bellezza di quasi venticinque milioni di euro. Sembrano quasi cifre d’altri tempi. L’11 Dicembre Aldo, Giovanni e Giacomo ritornano con la loro ultima commedia, Il ricco, il povero e il maggiordomo.

Osservando la locandina si possono già intuire le caratterizzazioni dei personaggi. Giacomo è un ricco broker, che conduce una vita molto agiata. Ha una lussuosa villa fuori Milano, il suo sport preferito è il golf e alla sua famiglia non manca proprio nulla. Hanno anche un fedelissimo maggiordomo, interpretato da Giovanni, amante delle arti marziali.

Quest’ultimo ha una relazione segreta con la cameriera Dolores (Guadalupe Lancho, giovane attrice spagnola). Bene, le loro strade si andranno accidentalmente ad incrociare con quelle di uno stravagante venditore abusivo nel mercato del quartiere. E chi meglio poteva impersonare un personaggio simile se non il caratterista Aldo?

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Aldo, Giovanni e Giacomo nel film

Lui vive con l’ambizione di aprirsi una legale bancarella ma fino ad allora sopravvive con la dura realtà fatta di miseri guadagni. Che lo costringe ad abitare a casa della mamma (Giuliana Lojodice), una donna scontrosa. Nel tempo libero allena una squadra di calcio, composta dai bambini della parrocchia, perlopiù stranieri. E ad ognuno di questi calciatori in erba verrà affibbiato un simpatico soprannome.

L’episodio che invece permetterà al trio di incontrarsi sarà un incidente in cui Aldo verrà investito con l’auto di Giacomo, guidata da Giovanni. Gli verrà offerta una piccola somma pur di tacere dell’accaduto. Ma un investimento sbagliato, ridurrà sul lastrico il nostro facoltoso broker.

Il ricco, il povero e il maggiordomo: il trailer

Comicità non banale

Il film è piacevole da vedersi e si sorride spesso. Non è una comicità trascinante, come quella degli albori, ma le rocambolesche situazioni in cui vedremo muoversi i nostri protagonisti diletteranno gran parte degli spettatori. Aldo che si fingerà un ricco azero, un funerale ed un matrimonio celebrati contemporaneamente, un goffo appuntamento galante. In quest’ultimo passo, trova spazio per una piccola parte anche Francesca Neri, nei panni di una ammaliante direttrice di banca.

La storia non è mai volgare e quindi potrebbe ben prestarsi ad avere quell’etichetta a cui tanti in questo periodo delle feste ambiscono, ovvero quella di essere un film per famiglie. Infatti il target a cui Il ricco, il povero e il maggiordomo può puntare è molto poliedrico, frutto della sua semplicità narrativa.

Semplicità che potrebbe anche essere però una lacuna del film. Giacché non ci sono elementi innovativi, sia nella scrittura della sceneggiatura che nelle gag. Alla regia qui troviamo sia tutti i componenti del trio che il giovane Morgan Bertacca, già loro collaboratore da tanti anni.

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Aldo, Giovanni e Giacomo nel film

Come ogni volta nella filmografia del trio, viene sempre data una certa importanza nella selezione musicale. Brani classici, come Se mi lasci non vale di Iglesias, ed altri più nuovi sono ben inseriti nel contesto tanto da risultare un valore aggiunto agli sketch. C’è anche un pezzo inedito, scritto esclusivamente per questa pellicola, Che abbia vinto o no, firmato dal rapper Emis Killa.

Anche questa produzione cinematografica, come fortunatamente in tanti stanno ormai facendo, segue il protocollo Edison Green Movie. Ovvero rispettare delle linee guida affinché il prodotto finito possa essere eco sostenibile. Abbattendo i consumi energetici, usando boccioni d’acqua al posto delle classiche bottigliette in plastica, utilizzo di bici, treno e car sharing per gli spostamenti del cast. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti adoperati per questo nuovo modo di produrre cinema.

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