I profumi di Madame Walberg, dal 10 giugno 2020 al cinema. Un film con la regia di Grégory Magne, con Emmanuelle Devos e Grégory Montel. Dura circa 100 minuti, ed è un film francese.
I profumi di Madame Walberg – Odori, odori ovunque
Guillaume, un uomo che sta affrontando un divorzio, ma che vuole a tutti i costi mantenere il rapporto che ha con la figlia. Ma per ottenere la custodia condivisa, deve dimostrare al giudice che può mantenere la figlia, ma non solo. Deve anche trovare un appartamento più grande, con una camera tutta per la bimba, solo così riuscirà a passare più tempo con lei…
Guillaume, di professione è un autista per i VIP, uno chaffeur che però ha “il piede pesante” ed è già al limite dei punti patente (ovvero, se perderà altri punti, la patente lo saluterà per un pò), per questo il suo capo vorrebbe metterlo a riposo. Ovviamente, Guillaume, non può permettersi una sospensione dal lavoro, e convince il capo ad affidargli un nuovo passeggero, trattasi di Madame Walberg. Un passeggero come un altro per Guillaume, almeno fino a quando non se la trova davanti. Chi è questa donna indisponente, persa nel suo mondo, con il naso sempre in aria o sepolto in una sciarpa?!
Suo malgrado, Guillaume si troverà coinvolto in un’avventura fatta di essenze, profumi e puzze, in cui solo il naso di Madame Walberg potrà guidarlo. Un viaggio dopo l’altro, una fragranza dopo l’altra, i due si troveranno a scontrarsi e completarsi, fino a trovare un equilibrio perfetto.
Il trailer del film
Sono un naso, sa cosa significa?!
Vi ricordate di Miss Daisy?! Quell’adorabile, un pò scorbutica, testarda vecchietta e del suo autista?! Beh, diciamo che vedendo I profumi di Madame Walberg, tanto si ritrova di quel film.
Sinceramente, non capisco davvero la traduzione del titolo in italiano. L’originale francese è “Les Parfums”, ora va bene tutto, ma chiamarlo i profumi di Madame, quando nel film, forse la prima battuta di Walberg è “non Madame, è Madmoiselle”… Beh, vedo la faccia contrariata e il naso arricciato di Madame. Titolo a parte, I profumi di Madame Walberg è uno di quei film francesi belli e ben riusciti. Originale nella trama, ben recitato nei tempi, con una tematica strana, particolare che però appassiona.
I profumi di Madame Walberg – Naso a chi?!
Voi lo sapete chi sono i Nasi e cosa fanno? E’ un lavoro interessantissimo il loro, e sono davvero pochissimi i Nasi bravi. Quelli che creano i profumi, che miscelano le essenze e gli aromi, fino a trovare la formula perfetta…
Madame è un naso di quelli bravi, che però, si ritrova a dover fare i lavori più strani, dal ricreare il profumo di una grotta, al trovare il modo di camuffare l’odore di borse di pelle di alta artigianalità e lusso. Dall’altra parte troviamo Guillaume, che è prima di tutto autista, ma che, fin da subito è molto curioso del lavoro di Madame, e si cimenta anche lui nell’annusare le cose, in un gioco di copia, ma anche con un vivido interesse.
Guillaume, un uomo solido, che ha una priorità nella vita, che è la figlia, vuole costruire qualcosa di vero con lei, anche se è un po’ impacciato, e vuole a tutti i costi essere nella vita della sua bambina, e non essere solo una figura marginale e di passaggio. Mentre Madame è chiusa nel suo mondo molto restia ad avere un confronto con le altre persone, Guillaume, è molto aperto e socievole e non perde occasione di riprendere Madame per i suoi modi di fare.
I profumi di Madame Walberg, un film che vale la pena di essere visto, che ti fa venire voglia di annusare le cose di sempre, per ritrovare e scoprire nuovi odori ed essenze.