Dopo una lunga attesa, finalmente Freud – l’ultima analisi arriva al cinema dal 28 novembre. Il film è diretto da Matthew Brown e vede come protagonisti Sir Anthony Hopkins e Matthew Goode.
Freud , l’ultima analisi: tra storia e finzione
1939: La Polonia è stata invasa dalla Germania e a Londra si aspetta che il re parli ai microfoni della Bbc. In questo scenario drammatico e pieno di cupe incertezze, enfatizzato dai colori tardo autunnali delle scene in esterno e dagli interni scuri, ha luogo l’ultima analisi di Sigmund Freud.
Il Freud della pellicola è distrutto dal cancro alla bocca e costretto ad assumere morfina per alleviare i dolori, malgrado ciò fuma indomito e non accetta compassione. La storia si snoda quasi completamente nella casa londinese del filosofo e psicanalista austriaco. Per gran parte l’intreccio assume toni teatrali, trattandosi perlopiù di uno scambio dialettico tra Freud (Anthony Hopkins) e l’intellettuale cattolico C.S. Lewis (Matthew Goode).
La conversazione tra i due personaggi è il fulcro della vicenda. I due sono molti diversi: ebreo di origine, ma ateo per convinzione è Freud, mentre C.S. Lewis si è convertito al cattolicesimo ed più orientato verso un umanesimo umanitario e spirituale. Nella realtà i due uomini non si sono mai incontrati. Tra i crucci di Freud c’è anche la relazione ambigua con la figlia Anna e le remore dell’uomo ad accettare le scelte sentimentali della ragazza, legata a Dorothy Burlingham. Il padre della psicanalisi e C.S. Lewis si interrogano sulle grandi questioni umane in una lunga e avvincente seduta che coinvolge lo spettatore.
Freud – l’ultima analisi: punti di forza
Il film è tratto dal dramma Freud’s last session e ispirato dal saggio “The question of God”. Freud è magistralmente interpretato da un somigliantissimo Anthony Hopkins che assume un accento tedesco nella versione originale. Annunciato al Festival di Cannes del 2022,il film è stato girato l’anno successivo tra Londra e Dublino. È stato presentato al Festival AFi nell’ottobre 2023 e distribuito da dicembre dello scorso anno nelle sale di lingua inglese. Da noi arriva un anno dopo, il 28 novembre, last but not least e sicuramente saprà attrarre il giusto pubblico.