Ero in guerra ma non lo sapevo, uno sguardo sugli anni di piombo

Coprodotto da Rai cinema ed Eliseo productions, al cinema il 24, 25 e 26 gennaio esce Ero in guerra ma non lo sapevo, uno sguardo sugli anni di piombo.

Ero in guerra ma non lo sapevo
Poster del film

Ero in guerra ma non lo sapevo

Ero in guerra ma non lo sapevo, è uno sguardo sugli anni di piombo, ma in realtà si sofferma su un preciso momento di quel periodo tanto violento e di rottura rispetto ai decenni precedenti. Tratto dall’omonimo libro di Alberto Torregiani, il film affronta il caso di Pierluigi Torregiani, di professione orefice in zona Bovisa, un quartiere alla periferia di Milano.

Siamo a fine anni Settanta, nel 1979.

La vicenda sceglie di raccontare i primi due mesi dell’anno, quelli che segnarono profondamente i destini dei componenti della famiglia Torregiani.

Pierluigi (Francesco Montanari) è un onesto lavoratore che si alza all’alba per rientrare tardissimo al fine di garantire alla famiglia serenità e benessere. Insieme alla moglie (Laura Chiatti), ha scelto di adottare i tre figli di una amica deceduta per malattia ed è attivo nel sociale.

Dopo aver subito un tentativo di rapina l’uomo reagisce e un rapinatore perde la vita.

Torregiani non è stato autore dell’omicidio ma la sua esistenza cambia completamente. I quotidiani gli affibbiano l’etichetta di “giustiziere” dal personaggio cinematografico in auge all’epoca. Si aggiunge a questa situazione di per sé critica il disagio sociopolitico che fa di Torregiani il giusto obiettivo per i PAC, terroristi capeggiati da Cesare Battisti.

Il negoziante riceve continue intimidazioni e minacce tanto da finire sotto scorta insieme alla famiglia fino al tragico epilogo finale.

Il trailer del film

trailer del film

Perché vedere il film

Il film, diretto da Fabio Resinaro, non si limita a esporre la vicenda “storica” di Torregiani, ma guarda anche all’uomo e ai suoi difficili rapporti con la sua famiglia che si ricompatta solo verso la conclusione della tragica storia.

Montanari, pur non essendo somigliante fisicamente al vero Torregiani, offre una interpretazione asciutta e puntuale, lavorando molto sulla cadenza meneghina.

Laura Chiatti è la moglie dolorosa che, sulle prime, non comprende il dramma di famiglia per poi stringersi insieme ai figli e al marito, eroe suo malgrado.

Un episodio che ha segnato quegli anni e che merita la giusta attenzione perché non si deve dimenticare.

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