11donne a Parigi: women power

Tristemente d’attualità per i recenti fatti occorsi meno di un mese fa, Parigi fa da sfondo di questo film frizzante destinato ad allietare le serate prenatalizie: 11 donne a Parigi

11 donne a Parigi

11 donne a Parigi

Undici sfumature di donna

Parafrasando il titolo di un film di molti anni fa, la pellicola francese 11 donne a Parigi propone all’attenzione dello spettatore tanti modi diversi o per dirla alla francese tante nuances (sfumature) dell’essere donna oggi. Le donne del film sono tutte impegnate, forti , ma anche stressate dai ritmi sempre più pressanti della vita di oggi.

C’è la donna in carriera (Vanessa Paradis) che pensa solo al suo lavoro e quando tenta un approccio meno freddo nei confronti del prossimo combina solo disastri, c’è Agathe (Laetitia Casta), bella ma inguaribilmente single a causa del carattere impacciato che la porta ad entrare in crisi prima di ogni suo probabile appuntamento amoroso, c’è Lily (Isabelle Adjani) una stilista esigente che non accetta l’inevitabile scorrere degli anni, ci sono Ysis e Marie che intrecciano una relazione sentimentale saffica. Pur vivendo le loro vite, come nel gioco delle scatole cinesi, complici i casi della vita, le undici donne finiranno coll’incontrarsi verso la fine della pellicola per unire le loro differenze.

Diverse ma accomunate dalla stessa città e dall’appartenenza di genere, le protagoniste di  affrontano la difficoltà dell’esistenza con la forza atavica comune alle donne di ogni tempo e ogni luogo e soprattutto con un sottile e immancabile ottimismo dando alla vicenda vitalità e allegria ma forse esagerando con il lato comico e forse banale.

11 donne a Parigi: il trailer

La storia e le protagoniste

Versione europea e aggiornata al Ventunesimo secolo di quel Donne di George Cukor che nel 1939 declinava una pellicola di stampo ben più drammatico esclusivamente al femminile, il film, sceneggiato tra l’altro da due donne, pecca nella quasi esclusiva declinazione comica degli eventi, prendendo un po’ in giro attrici belle e di fascino costrette a usare le armi dell’ironia e dell’autoironia ma non riuscendo a pieno nella scommessa perché spesso si ride a denti stretti non inquadrando in pieno le dinamiche delle varie protagoniste.

Tra le attrici spiccano tre nomi di fama internazionale: Vanessa Paradis nel ruolo della donna d’affari rigida e anaffettiva, Laetitia Casta che mette da parte la sua sensualità per trasformarsi in una imbranata sentimentale e Isabelle Adjani che accetta il ruolo di una donna alle prese con il declino degli anni e della sua bellezza e sullo sfondo la dodicesima protagonista, declinata al femminile nella nostra lingua paradossalmente maschile nella lingua originale della pellicola, Parigi, pericolosamente bella durante la primavera dell’anima e dell’essere.

Clip dal film

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