A parte i film natalizi, l’evento cinematografico più atteso di questo periodo è stato senz’altro l’uscita di “Tron Legacy” sugli schermi: è già avvenuta venerdì su quelli americani, mentre in Italia sarà il 29 dicembre. Non più film di Natale, dunque, ma di capodanno!
In origine, “Tron” è un film di fantascienza del 1982 prodotto dalla Disney. E’ considerato un capolavoro visionario, precursore di tutte le pellicole sulla realtà virtuale.
Cosa mi aspetto da questo film?
Io però lo conosco solo per sentito dire, anche perché all’epoca avevo sette anni e mi portarono solo a vedere ET.
Tron invece raccontava la storia di Kevin Flynn, un creatore di videogames (Jeff Bridges) in lotta contro una potente società informatica: quest’ultima finiva per “digitalizzarlo” intrappolandolo in una sorta di universo parallelo informatico. E già un argomento di questo tipo, evidentemente, rendeva il “Tron” del 1982 parecchio avanti sui tempi.
Oggi la Disney produce dunque il sequel a quasi 30 anni di distanza, ma stavolta in 3D, mentre i protagonisti (un po’ invecchiati) sono gli stessi di allora.
C’è in più il figlio di Jeff Bridges, ormai diventato adulto, che si mette sulle tracce del padre – rimasto tutto questo tempo a vivere in quella stessa realtà virtuale di allora.
Questo film dovrebbe essere appunto un’avventura di padre e figlio insieme, da cui il titolo “Legacy” (“eredità”). Il regista è Joseh Kosinski e la produzione è di nientemeno che Steven Spielberg. Non posso dire molto altro, però, perché attendo anch’io di vederlo.