Aggiornamenti settimanali:corti d’argento e Cortinametraggio 2013; proroga bando Bellaria film festival; giovedì al cinema

Cari amici, nel giorno dell’ufficiale insediamento del nostro nuovo Papa Francesco habemus come sempre notitiam! Tante ghiotte cinenews per chi ha fame di cinema!

CORTI d’ARGENTO & CORTINAMETRAGGIO 2013: a “Il turno di notte lo fanno le stelle” il premio speciale SNGCI


Il film di Edoardo Ponti, scritto da Erri De Luca, è interpretato da Nastassja Kinski e Enrico Lo Verso che sabato ha ritirato il Premio a Cortina.Per Babylon fast food di Alessandro Valori la menzione speciale assegnata dai giornalisti insieme ad ANG, l’Agenzia Nazionale per i Giovani
Il turno di notte lo fanno le stelle è il cortometraggio vincitore del Premio speciale che i giornalisti cinematografici hanno consegnato sabato sera a Cortina, nella serata finale di Cortinametraggio di cui il Sngci è quest’anno ancora una volta partner. Interpretato da Nastassja Kinski, Enrico Lo Verso e Julian Sands, il film diretto da Edoardo Ponti è stato scritto da Erri De Luca. Questa la motivazione del Direttivo Nazionale del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): “Per l’emozione e il professionismo che trasmette agli spettatori raccontando con delicatezza, anche introspettiva, una scalata che ha il sapore di una sfida personale e umana con la montagna e con la vita. In un film senza effetti speciali, la scommessa di un’antica promessa e insieme una storia di sopravvivenza, anche fisica, sempre sul filo della tensione e sull’orlo di un precipizio anche simbolico“.

BELLARIA FILM FESTIVAL 2013 – LA SCADENZA DEL BANDO PROROGATA AL 7 APRILE 2013

La 31ª edizione del festival si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno 2013. Due le sezioni competitive: Italia Doc e Radio Doc
Data l’importante affluenza di documentari presentati, lo staff del concorso della 31ª edizione del Bellaria Film Festival ha deciso di prorogare le iscrizioni, fino al 7 aprile 2013.Due le sezione competitive Italia Doc e Radio Doc.
Italia Doc è la sezione competitiva che promuove la ricerca di produzioni cinematografiche documentarie italiane – anche se presentate in altre rassegne – realizzate in pellicola o video, che favorisce lo scambio e il confronto di esperienze tra cineasti. Al regista vincitore sarà assegnato un premio di 4000 euro.
In palio anche la menzione di merito “Casa Rossa”.Radio Doc è la sezione dedicata ai radio documentari. In uno spazio studiato appositamente sarà possibile ascoltare i documentari in una sorta di “proiezione sonora”. Un viaggio nell’affascinante mondo della “radio del reale”.In palio un primo premio assoluto di 1000 euro assegnato da una giuria di esperti e una menzione di merito.

Al cinema Trevi: La forza dell’assenza. Il cinema di Claudio Sestieri

Il 19 e il 20 marzola Cineteca Nazionale insieme al Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci) e a Rai Teche rendono omaggio al cinema di Claudio Sestieri e con lui anche un ricordo dell’avv. Gianni Aringoli: da giovanissimo co-regista insieme a Sestieri di alcuni cortometraggi, distributore de L’uomo di marma di Wajda, infine per quasi vent’anni patron del Premio Capalbio. Durante le due giornate di proiezioni anche due incontri con Sestieri: il primo moderato da Vito Zagarrio, l’altro da Bruno Torri e Patrizia Pistagnesi.Ripensare cinematograficamente agli anni Ottanta non solamente come decennio effimero, ma come un insieme di esplorazioni disincantate nel medium espressivo con spirito postmoderno, significa anche (ri)scoprire cineasti come Claudio Sestieri. Avendo Michelangelo Antonioni come nume tutelare da una parte – non è un caso che si è laureato in Storia del Teatro e dello Spettacolo con una tesi su Antonioni! – e come faro ipotetico i falsi movimenti di wendersiana memoria e le tribolazioni sentimentali di tanto cinema francese coevo, Sestieri ha realizzato una serie di film che hanno spesso preannunciato per milieu fisico-esistenziale (appartamenti vuoti e freddi, città (ri)viste come non luoghi, simili a un trattato audiovisivo di Marc Augé) diversi successi internazionali, in primis quel Sesso, bugie e videotapes (1989) di Steven Soderbergh: già in Dolce assenza (1986) il video era lo strumento delle nostre ossessioni e delle nostre assenze comunicative. Sestieri, che si è sempre mosso con molta dimestichezza tra cinema e televisione e che per alcuni anni è stato critico cinematografico («Avanti!», «Tempo Illustrato»), non ha dubbi in proposito nel rivedere i suoi lavori come dei gialli dei sentimenti senza vittime né colpevoli e percorsi tematicamente dall’assenza. Forse perché la presenza è troppo ingombrante per poter conoscere le persone. Meglio l’assenza.

A VENEZIA, DAL 20 AL 23 MARZO, LA PRIMAVERA DEL CORTO con la terza edizione del CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL

 

 

 

 

Il Ca’ Foscari Short Film Festival, “il primo festival in Europa concepito, organizzato e gestito da un’università” (L’Espresso) torna quest’anno forte del successo delle scorse edizioni, proseguendo nel suo intento di imporsi come sorta di campionato mondiale dei corti studenteschi. La terza edizione si svolgerà dal 20 al 23 marzo 2013, nella cornice del teatro Auditorium Santa Margherita di Venezia.
La peculiarità e al tempo stesso il punto di forza del festival sono di essere proiettato verso il futuro e, quindi, verso gli studenti; sono loro i protagonisti di questa grande festa dall’una e dall’altra parte dello schermo. I cortometraggi selezionati provengono, infatti, dalle scuole di cinema – ma anche dai corsi di scienze delle comunicazioni e dell’audiovisivo – di tutto il mondo e rappresentano gli ultimi lavori e i saggi di diploma più recenti di un’agguerrita generazione di cineasti che sarà giudicata da una giuria internazionale per una vera e propria radiografia dell’immaginario a venire.D’altra parte sono sempre gli studenti a dare linfa vitale al festival, essendo i cafoscarini coinvolti nella macchina organizzativa in tutte le fasi della sua realizzazione: dal catalogo alla logistica, dall’ufficio stampa ai sottotitoli, dal gruppo video alla giuria dei concorsi collaterali. I volontari dello Short crescono di anno in anno, e a chi ha già partecipato al festival – e con entusiasmo continuano a dare la loro adesione – si aggiungono sempre forze nuove, desiderose di far parte di questa grande famiglia. Quest’anno sono, infatti, quasi 150 i giovani che hanno deciso di aderire all’iniziativa, coordinati da figure professionali per garantire la miglior riuscita possibile.
Il Festival si svolgerà all’interno delle collaudate attività internazionali di Ca’ Foscari Cinema nate nel 2011 nell’ateneo veneziano.
Alla guida del Ca’ Foscari Short Film Festival, ci sarà quest’anno un prestigioso comitato scientifico internazionale nel quale spiccano nomi di punta di critici, studiosi e professionisti del cinema e composto da: Irene Bignardi, Roberto Calabretto, Cecilia Cossio, Vincenza D’Urso, Roberto Ellero, Flavio Gregori, Keiko Kusakabe, Laura Marcellino, Carlo Montanaro, Elena Pollacchi. Il comitato si va così ad affiancare all’esperienza di Ca’ Foscari Cinema, coordinata da Maria Roberta Novielli, delegata generale del festival e delegata dal rettore Carlo Carraro alle attività cinematografiche dell’università veneziana. La selezione del programma composto dal Concorso Internazionale e dagli innumerevoli programmi speciali, è frutto di importanti consulenze internazionali e del lavoro e della passione degli studenti che fanno riferimento al delegato generale e al comitato scientifico.Possiamo poi annunciare due dei tre nomi che andranno a comporre la giuria internazionale del Concorso di quest’anno: la terza edizione del Ca’ Foscari Short avrà in giuria Ko Un, una delle personalità più importanti della cultura coreana, artista poliedrico famoso soprattutto come poeta, è anche pittore, scrittore, autore teatrale e gravita sempre più insistentemente nel mondo del cinema. Artista dalla vita tribolata ha vinto ripetutamente i più importanti premi letterari della Corea ed è stato candidato ben tre volte al Premio Nobel per la letteratura.Il secondo nome è di un amatissimo attore italiano, Giulio Scarpati, reso famoso dall’incredibile successo della serie tv Un medico in famiglia. Scarpati è anche attore per il cinema, dove ha recitato per registi come Marco Tullio Giordana, Ettore Scola, Michele Soavi, Giuseppe Piccioni, oltre ad aver vinto il David di Donatello nel 1994 come miglior attore per la sua interpretazione in Il giudice ragazzino di Alessandro Di Robilant. È tuttora molto attivo anche in teatro, dove ha esordito a 16 anni vincendo numerosi premi.A chiudere, non certo per importanza, la critica, saggista e giornalista cinematografica Piera Detassis, direttrice della rivista di cinema Ciak dal 1997, da sempre valorizzatrice della figura della donna al cinema (e non solo), in giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2001, dal 2008 al 2011 è stata direttrice artistica del Festival Internazionale del Film di Roma. Ha scritto volumi su Alain Tanner, Antonio Pietrangeli, Carmelo Bene, Daniele Vicari e molti altri.
Il Ca’ Foscari Short Film Festival vede come da tradizione affiancarsi al concorso internazionale un altrettanto ricco programma speciale comprendente focus, omaggi, retrospettive, scoperte e workshop aperti a tutti gli studenti.

MISSONI SWING al BIF&ST di BARI

 

 

 

 

 

 

E’ stato presentato al Bif&st domenica 17 marzo al Galleria tra gli eventi speciali della rassegna barese Missoni Swing: l’epopea di Rosita e Ottavio Missoni raccontata da Cosimo Damiano Damato , un viaggio nella memoria e nel vissuto umano e creativo del Maestro della moda italiana.Le musiche sono di Renzo Arbore. Il docu-film è impreziosito dalla partecipazione amichevole di Dario Fo che interpreta un testo di Enzo Biagi. I titoli di coda sono accompagnati dalla canzone inedita “Fili” composta e interpretata da Erica Mou.

Equinozio al cinema

Giovedì entriamo astronomicamente nella stagione primaverile con tanti bei film. Cominciamo con I Croods, una preistorica commedia d’avventura che segue il viaggio intrapreso dalla prima famiglia della storia del mondo, quando la caverna che la protegge dai pericoli viene distrutta; segue La Madre di Benicio del Toro, un thriller soprannaturale che racconta l’inquietante storia di due bambine che spariscono nel bosco, nel giorno in cui i loro genitori restano uccisi. Pedro Almodóvar torna alla commedia, genere che lo ha condotto al successo negli anni Ottanta. A bordo di un aereo che da Madrid porta a Città del Messico, un gruppo variegato di persone si ritrova ad affrontare una situazione imprevista di pericolo. Si tratta de Gli amanti passeggeri un divertente ritorno allo stile degli esordi da parte del regista iberico. Il satirico Benvenuto Presidente! presentato sabato 16 in anteprima mondiale al Bif&st in corso a Bari questa settimana narra di Peppino Garibaldi un precario che si ritrova per caso al Quirinale. La passione di Gesù, dall’ultima cena alla crocifissione, raccontata attraverso una lettura sinottica dei quattro Vangeli è al centro de Su Re opera seconda di Giovanni Columbu. Concludiamo con L’amore inatteso: Antoine è un brillante quarantenne che inizia a frequentare, senza alcuna convinzione, la catechesi di una parrocchia. Poco alla volta quegli incontri, dopo la derisione e lo scetticismo iniziale, diventano indispensabili ad Antoine per raggiungere un nuovo equilibrio e una nuova serenità. Il percorso intrapreso modifica le relazioni con i suoi familiari e amici.

Anche questa settimana film per tutti con un occhio alla religione in attesa delle imminenti festività pasquali.

Buon cinema a tutti, cari lettori!

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