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“Re della Terra Selvaggia” è il « Film della Critica » del SNCCI
“Re della Terra Selvaggia” ha avuto il riconoscimento « Film della Critica » dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI. Il film di Benh Zeitlin, che uscirà nelle sale italiane il 7 febbraio distribuito dalla Satine Film con Bolero Film, ha appena ottenuto 4 Nomination agli Oscar – Miglior Film, Regia, Sceneggiatura, e Migliore Attrice Protagonista con la piccola Quvenzhané Wallis, che a solo 9 anni è la più piccola attrice protagonista mai candidata agli Academy Awards.
Premio Solinas: lanciato il concorso Storie per il Cinema 2013
Il Premio Solinas Storie per il Cinema 2013 è riservato a storie originali inedite e si rivolge ad aspiranti e professionisti della scrittura che vogliano proporre le loro storie per avviare lo sviluppo di progetti cinematografici per lungometraggio. E’ importante che i progetti evidenzino forti potenzialità cinematografiche quanto a storia, immagini, personaggi e narrazione.
Si può partecipare con opere di genere diverso: commedia, drammatico, thriller, noir, horror, fantasy, fantascienza, per ragazzi, animazione. Le opere devono essere di minimo 15 pagine e massimo 25, (carattere 12, 30/35 righe per pagina) in formato .rtf/.doc/.pdf/final draft.
La dotazione dei premi comprende un premio per la migliore storia di 5.000 euro e la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile. Oltre ai premi, la giuria ha facoltà di assegnare una o più Menzioni speciali alle opere meritevoli di segnalazione.
La Puglia protagonista de “La musica nel cuore”
Promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, nonché le risorse professionali e tecniche attive sul territorio pugliese, sono le prerogative della Fondazione Apulia Film Commission per attrarre in Puglia le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive italiane ed estere. All’indiscutibile visibilità della regione ottenuta in questi ultimi anni attraverso la settima arte, con la costante presenze sul territorio di set cinematografici, sta sempre più crescendo anche il numero di produzioni televisive, che rispetto ai film sono impegnate per diversi mesi di lavorazione, creando così più lavoro per le maestranze pugliesi e un’interessante rete di relazioni con il territorio.A conferma di questo, dopo i successi televisivi di “Pane e Libertà”, “Il generale dei Briganti” e “Il prefetto di ferro”, la Puglia torna a essere protagonista del piccolo schermo con un’altra fiction girata in 20 settimane (da marzo a luglio 2010) tra le province di Bari e Brindisi, con set principali Monopoli e il Conservatorio “Nino Rota”. A partire da domenica 3 febbraio in prima serata su Rai 1, infatti, andrà in onda la prima puntata della fiction “Tutta la musica del cuore” diretta da Ambrogio Lo Giudice, serie televisiva in sei puntate da 100 minuti realizzata dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi per Rai Fiction e con il sostegno di Apulia Film Commission. Tra gli interpreti della serie gli attori: Francesca Cavallin, Johannes Brandrup, Ugo Pagliai, Lucrezia Lante della Rovere e il giovane Giulio Beranek, protagonista di “MarPiccolo” di Alessandro di Robilant, lungometraggio girato interamente a Taranto.
La rivoluzione di Slow Food al Festival di Berlino
Slow Food Story è la storia di una rivoluzione lenta. Una rivoluzione che è nata 25 anni fa per difendere il “diritto al piacere” e che ancora non dà cenno di volersi fermare. Una rivoluzione che ha un suo lìder maximo, Carlo Petrini, detto Carlìn. L’inventore di Slow Food e di Terra Madre.Slow Food Story è il film di Stefano Sardo che verrà presentato il 12 febbraio al Festival di Berlino nella sezione Kulinarisches Kino, dedicata cinema e cibo.Nel 1986 Carlìn fonda l’associazione gastronomica ArciGola e tre anni dopo lancia a Parigi lo “Slow Food”, un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini ha dato vita ad una realtà che oggi è presente in 150 Paesi, tutti sotto la bandiera di un cibo “buono, pulito e giusto”.Slow Food Story è anche la storia di un gruppo di amici di provincia: una storia di bischerate, di passioni politiche, di riti contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera, ironia. Una storia che ci dimostra come talvolta le più importanti avventure culturali nascono da un approccio divertito alla vita ma anche la piccola storia di poche persone e della loro grande scommessa culturale che lascia intravedere dietro di sé la big picture dei cambiamenti del sistema cibo negli ultimi 60 anni: quelle dinamiche globali dell’agroalimentare che sono tra i temi ambientali più scottanti del nostro tempo.
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