Ermal Meta a Molfetta: trama di un concerto perfetto

Il 19 luglio nell’ambito del Luce festival a Molfetta si è tenuto il concerto del cantautore Ermal Meta, barese di adozione e pertanto un tantino emozionato all’idea di tornare ad esibirsi nella “sua” terra.

Ermal Meta

Ermal Meta in concerto

Ermal Meta – il concerto

Voce fuori campo, frasi d’impatto che invitano a riflettere su vita, morte “cambio di indirizzo cosmico” e amore che conta sempre “due volte”. Questo l’incipit della performance che conta poco sugli effetti scenici ma tutto sulla fisicità del cantautore che dona se stesso completamente al suo pubblico il quale lo ripaga partecipando con altrettanta generosità.

Ermal, accompagnato dalla sua band composta da Marco Montanari alla chitarra, Dino Rubini (ex de La fame di Camilla, band fondata da Meta scioltasi nel 2013) al basso, Andrea Vigentini chitarra e coro, Emiliano Bassi alla batteria e Roberto Pace tastiera, offre agli spettatori uno show lungo 120 minuti senza un minuto di intervallo attingendo al suo repertorio con brani tratti dai suoi tre album, Non abbiamo armi (2018), Vietato morire (2017) e Umano (2016).

Non mancano però delle chicche come Straordinario, composto insieme al barese Gianni Pollex per Chiara Galiazzo, sesto classificato a Sanremo 2015, due canzoni eseguite da Ermal Meta e la sua chitarra tratte dal repertorio de La fame di Camilla: Niente che ti assomigli e Un pezzo di cielo in più e infine lo struggente ed intenso inedito Il clown, già presentato al precedente concerto di Reggio Emilia e per il quale il cantante chiede il massimo riserbo, una complice intesa tra performer e pubblico a sigillo di un rapporto speciale.

Ermal Meta

Ermal Meta in concerto

Malgrado nella scaletta manchino molti pezzi apprezzati del repertorio, Ermal Meta offre uno spettacolo ineccepibile e graditissimo dall’affollata banchina di san Domenico.

Il pubblico si scatena con i ritmati Non abbiamo armi e i singoli lanciati negli ultimi mesi Io mi innamoro ancora uscito il sei luglio e Dall’alba al tramonto uscito il venti aprile giorno del compleanno dell’artista.

Silenzio e attenzione per Mi salvi chi può, canzone quasi sdoppiata con un incipit che da novello Leopardi sembra quasi richiamare la poesia Alla luna del poeta di Recanati. Questa canzone, contenuta nell’ultimo album, secondo quanto affermato dallo stesso Ermal in risposta a una domanda posta da una fan potrebbe essere adatta come colonna sonora per un film “drammatico”. (A questo proposito si ricorda che Ermal Meta ha scritto due canzoni per la colonna sonora della popolare fiction Braccialetti rossi).

Partecipazione assoluta da parte del pubblico anche per i due classici moderni Ragazza paradiso, una riproposizione in chiave contemporanea della stilnovista donna angelicata e Piccola anima, brano intenso e delicato, ma anche per i due pezzi sanremesi Vietato morire, terzo lo scorso anno e Non mi avete fatto niente, vincitore nel 2018.

Ermal canta, compone, suona piano e chitarra classica ed elettrica e soprattutto si muove di continuo sul palco, dedito totalmente alla dea musica e agli spettatori che lo  hanno premiato anche con il sold out.

Ultimo pezzo A parte te, già eseguita in altra forma da Fiorella Mannoia e Moreno, anch’essa un classico del repertorio di Meta, una ballad dolcissima con una frase chiave “sempre sarai nella tasca destra in alto” ideale abbraccio tra Ermal e l’amato pubblico.

Alla prossima. Nuovo concerto in Puglia a Lecce il quattro agosto in piazza Libertini per un’ altra storia di amore e musica.

Ermal Meta

Ermal Meta in concerto

Ermal Meta in concerto – la scaletta

  • Non abbiamo armi
  • Gravita con me
  • Ragazza paradiso
  • Il vento della vita
  • 9 primavere
  • Amore alcolico
  • Le luci di Roma
  • Caro Antonello
  • Vietato Morire
  • Schegge
  • Volevo dirti
  • Molto bene, molto male
  • Mi salvi chi può
  • Dall’alba al tramonto
  • Non mi avete fatto niente
  • Io mi innamoro ancora
  • Piccola anima
  • Umano
  • Niente che ti assomigli
  • Un pezzo di cielo in più
  • Il clown
  • Straordinario
  • A parte te

@photo di Paolo Quintavalle

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  1. Rossella

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