Romeo e Giulietta: Shakespeare in scena a Bari in versione multilingua

E’ in scena a Bari al Teatro Piccinni dal 9 al 12 dicembre nell’ambito della stagione teatrale del Teatro Pubblico Pugliese l’opera forse più famosa di William Shakespeare: Romeo e Giulietta. In una versione però un po’ fuori dal comune.

Romeo e Giulietta
Romeo e Giulietta (Romeo și Julieta)

Romeo e Giulietta

O Romeo perché sei tu Romeo…

Chi non conosce la storia d’amore e morte dei due amanti di Verona scritta dal Bardo William Shakespeare? Di questa famosa opera teatrale ci sono state nei secoli diversi adattamenti.

Quella del regista pugliese Michelangelo Campanale ne è però uno davvero molto originale: innanzitutto è multilingua (rumeno, italiano ed inglese con sottotitoli in italiano), e poi ci troviamo di fronte ad un Romeo di famiglia rumena e una Giulietta italiana (cresciuta da una nutrice rumena).

Neanche questa incomprensibilità linguistica riuscirà però a fermare l’amore dei due giovani figli di due famiglie in guerra tra loro.

Romeo e Giulietta

Un adattamento commovente e riuscito

Lo spettacolo diretto da Michelangelo Campanale è una coproduzione della compagnia La Luna nel Letto di Ruvo di Puglia, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Teatro Excelsior di Bucarest.

Tredici attori, metà rumeni e metà italiani, portano in scena la parola di Shakespeare in un modo originalissimo. Sul palco, allestito come una chiesa, in cui nella seconda parte compare un enorme Cristo (simile a quello di Cimabue) che guarda indifferente gli eventi, ci sono solo 12 sedie su cui sono seduti da un lato i Montecchi, dall’alto i Capuleti.

Gli attori, che indossano tutti vestiti neri, si affrontano con sguardi e parole carichi di odio e la differenza linguistica non fa che accentuare l’incomprensibilità e l’ostilità dei due clan. Tra di loro però spiccano, candidamente vestiti di bianco, puri fuori e dentro, i due giovani amanti, magistralmente interpretati da Catia Caramia e Dan Pughineanu. Con loro si soffre e ovviamente si piange ma non solo, perché i loro momenti di interazione portano lo spettatore a sorridere laddove in questo caso l’incomprensibilità linguistica viene spazzata via dalla tenerezza e dalla forza dell’amore.

Romeo e Giulietta

In un momento storico come questo raccontare Shakespeare, portando in scena questioni familiari legate a varie culture che impediscono alle nuove generazioni di amare o anche solo di condividere qualcosa insieme, è una scelta coraggiosa ma molto attuale.

Un plauso a Michelangelo Campanale ed al suo cast eterogeneo ma perfettamente amalgamato per questo spettacolo che merita di essere visto.

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