In attesa dell’uscita di Eclipse, terzo capitolo della saga di Twilight, riprendiamo insieme i primi due capitoli, cercando di capire quali sono i punti di forza e i punti deboli di questa serie campione di incassi, destinata ad accompagnarci a lungo, forse quasi quanto quella di Harry Potter.
La saga
Quando è uscito, nel 2008, sembrava dovesse rimanere un caso isolato, ma Twilight, film ispirato ai romanzi bestseller di Stephanie Meyer, è stato un vero successo con più di 400 milioni di dollari in tutto il mondo. E’ naturale che, visto il risultato si sia voluto cavalcare l’onda. Così nel 2009 è uscito il secondo capitolo: per evitare confusioni e dare un netto riferimento al primo, il titolo è diventato The Twilight Saga: New Moon. Totale incassi: 800 milioni di dollari.
A quel punto è stato inevitabile non pensare a più di un seguito: oggi uscirà Eclipse, mentre il prossimo anno, diviso il due parti il capitolo conclusivo (?) Breaking Down. Ma vediamo di riprendere, per fan e non, i primi due capitoli per cercare di comprenderne i segreti del loro successo.
Twilight
Dopo anni di assenza, la diciassettenne Bella Swan (Kristen Stewart) torna nella piccola cittadina di Forks, Washington, per vivere con suo padre, Charlie (Billy Burke). Nonostante le prime difficoltà, si inserisce facilmente nella nuova scuola. Unico problema: il bello e misterioso compagno di classe Edward Cullen (Robert Pattinson), che mentre cerca di evitarla, poi le salva la vita fermando un camion in movimento con un pugno. Pian piano i due si avvicinano e Bella scopre l’oscuro e potenzialmente pericoloso segreto di Edward e della sua famiglia, i Cullen: sono vampiri.
Bello e suggestivo, Twilight non è privo di difetti, ma per poterlo capire fino in fondo dobbiamo prenderlo per quello che è: una storia d’amore che vuole parlare al cuore, soprattutto quello femminile e giovanile. Non si può per esempio rimanere immuni al romanticismo della scena in cui Edward, prendendo Bella tra le braccia, la porta in cima agli alberi per guardare lo spettacolare panorama insieme alla sua amata.
Certo i due protagonisti non sono eccezionali, forse troppo concentrati l’uno sull’altro, ma proprio per questo capaci di esprimere la freschezza e la dolcezza della loro storia d’amore. Belli invece gli effetti speciali, per niente invadenti, ma efficaci soprattutto nelle scene all’aperto: incredibile per esempio il giusto mix di effetti e tensione che si è riusciti a dare alla scena della partita di baseball e al successivo inseguimento tra vampiri. Praticamente perfette infine le musiche, saggiamente scelte tra diversi giovani musicisti, tra i quali non posso non citare (per gusto personale) i Muse con Supermassive Black Hole.
New Moon
A seguito dell’attacco a Bella da parte di un vampiro nemico dei Cullen e ad un incidente durante i festeggiamenti del suo compleanno, Edward e la sua famiglia decidono di allontanarsi da Forks. L’abbandono da parte di Edward getta però Bella in uno stato di disperazione: l’unico capace di darle conforto sembra Jacob (Taylor Lautner) che però si rivelerà un licantropo, per natura in lotta con i vampiri. Divisa tra il ricordo di Edward e l’amore di Jacob, Bella sarà costretta a scegliere quando scoprirà che Edward rischia la vita.
Mentre il precedente è stato diretto da Catherine Hardwicke, per il secondo è stato chiamato Chris Weitz e non è difficile notare la differenza: la Hardwicke aveva reso il film molto intimo e focalizzato sui sentimenti mentre Chris Weitz, aiutato anche dalla storia più incentrata su Jacob e i licantropi, punta molto di più sulla forza e la mascolinità, relegando il sentimento a poche intime scene sul triangolo amoroso Bella/Jacob/Edward.
Davvero poco incisiva questa volta la performance di Kristen Stewart (che non avevo disprezzato in Twilight e che avevo invece apprezzato nella seppur piccola parte in Into the Wild), a mio avviso incapace di esprimere i sentimenti forti come il dolore della perdita del suo amato o la difficoltà della scelta di lasciarsi andare ad un nuovo amore rinunciando così ad un caro amico. Marginali tutti gli altri personaggi eccetto Taylor Lautner, troppo concentrato sui suoi muscoli per esprimere con efficacia il suo amore verso Bella. Nella parte dei Volturi, solo nelle scene finali, troviamo però attori come Micheal Sheen e Dakota Fanning che, viste le premesse, spero di rivedere in ruoli meno marginali, nei capitoli successivi.
Anche in questo caso però sono da apprezzare la fotografia, gli effetti speciali e le musiche tra le quali ritroviamo i Muse con I Belong To You.
Dopo questa carrellata non ci resta che aspettare l’uscita di Eclipse. Intanto però sarei davvero curiosa di conoscere le opinioni sui film di chi ha letto l’articolo.