Oggi parliamo di un film che non puoi non aver almeno distrattamente sentito in questi giorni.
The three of life di Terrence Malick, lo conosci bene?
La recensione del film
di Davide Cinfrignini
Un film che crea concetti con i silenzi, scuote i sensi con immagini e suoni.
Terrence Malick dirige il primo grande capolavoro del nuovo decennio, supportato da attori e tecnici in stato di grazia.
“The Tree of Life” è il racconto dell’uomo solo nell’universo in bilico tra grazia e natura, tra il proprio essere contemporaneo e le proprie origini universali, tra amore ed odio.
Malick si rifiuta di esprimere il suo cinema nei canoni standard della narrazione, rendendelo anarchico, simbolico e filosofico.
Il regista di “La sottile linea rossa” scopre tutte le connessioni esistenti tra natura e uomo. Una natura maligna che dispensa e toglie indifferentemente e irrazionalmente e un puntino nell’universo, un esserino compresso in una casuale bolla temporale, un uomo spinto verso il male e la morte, il fallimento e il processo inarrestabile di autodistruzione.
Realismo e metafisica si alternano compenentrandosi, viene rigettata una lettura convenzionale e assolutizzante della vicenda.
Malick ricerca, si interroga ed esplora senza tirarsi indietro, portando all’estremo la sperimentazione registica, arrivando allo stesso tempo a livelli di perfezione a livello di scrittura narrativa e dialogica.
Emotivamente paralizzante e visivamente impeccabile, “The Tree of Life” reinventa il modo di mostrare le origini dell’esistenza di un uomo qualsiasi e dell’universo intero, compiendo un viaggio irripetibile nel quotidiano e nello straordinario
non ho ancora visto il film, ma il messaggio sembra essere di buon auspicio: ne abbiamo bisogno!
Un film senza dubbio innovativo per fotografia, regia, estetica. Ma Malick punta troppo in alto e perde la testa, perde la strada per tornare a casa. Un film necessario, come necessaria è la voglia di sgranchirsi le gambe durante la mezz’ora abbondante di National Geographic dopo la sequenza di morte iniziale… un film che mi lascia grossi dubbi: http://onestoespietato.wordpress.com/2011/05/28/the-tree-of-life-malick-delude/ da vedere senza aspettative, e ora, dopo Cannes, è davvero dura…
@Franca: grazie per il messaggio, attendiamo una tua risposta esaustiva quando vedrai il film nelle sale.
@Tommaso: grazie anche a te per il tuo commento, è giusto offrire a tutti il proprio punto di vista, chissà se altri fan e lettori di cinemio la pensano come te, vediamo se qualcun’altro si unisce alla discussione.
Buon cinema a tutti.