Arriva dal 14 maggio On Demand sulle migliori piattaforme The Nest – L’inganno un film di Sean Durkin con Jude Law e Carrie Coon, film indipendente presentato all’ultimo Sundance Film Festival.
The Nest
Ambientato negli anni ’80, The Nest è la storia di una famiglia trapiantata dagli Stati Uniti a Londra dopo che il capofamiglia Rory (Jude Law) decide di tornare nell’azienda che aveva lasciato anni fa per costruire una famiglia in America.
Rory pensa di tornare come un eroe sfruttando le tecniche commerciali degli americani con le quali vuole diventare un multimilionario in Inghilterra ma qualcosa va storto. Intanto acquista una tenuta che non può permettersi, spende esageratamente e si allontana sempre più dalla moglie Allison (Carrie Coon) e dai due figli.
Allison è l’opposto di Rory. Mentre lui si occupa di numeri, lei si sporca le mani allevando cavalli. Le differenze tra i due, che all’inizio sono sottili, iniziano a diventare più pronunciate mentre la finta esistenza di Rory inizia a sgretolarsi come il suo matrimonio. Non c’è più sicurezza per questa famiglia, nemmeno nel nido (The Nest, appunto).
Il trailer del film
The Nest – dinamiche familiari
Sean Durkin è un regista, sceneggiatore e produttore canadese già vincitore al Sundance Film Festival del 2011 con il suo primo film Martha Marcy May Marlene. Ci riprova 10 anni dopo con The Nest di cui è anche sceneggiatore.
Il film regala a Coon e Law due dei migliori personaggi della loro carriera, la loro interpretazione è spettacolare e profonda, aspetto dovuto sicuramente anche ai dialoghi intelligenti e taglienti.
Jude Law è eccezionale nell’interpretare un uomo che cerca disperatamente di avere successo e che, quando inizia a fallire, non può accettare di non essere all’altezza delle proprie aspettative, il che rende il suo personaggio ancora più minaccioso.
Carrie Coon offre una performance straordinaria nei panni di una donna che inizialmente sostiene il marito ma che diventa sempre più preoccupata e preoccupante quando inizia a capire che non è tutto come vuole far credere il marito.
Anche la fotografia è molto curata: l’illuminazione cupa e le immagini claustrofobiche del direttore della fotografia ungherese Mátyás Erdély si aggiunge all’atmosfera inquietante del film e i lunghi corridoi della minacciosa tenuta che Rory acquista per ostentare una ricchezza che vorrebbe avere ma che non ha, contribuiscono a mostrare la distanza che si crea tra i due coniugi.
Distanze inconciliabili
Pare che Durkin abbia attinto per il film alle proprie esperienze d’infanzia dato che, sebbene sia nato in Canada, ha trascorso i suoi anni formativi in Inghilterra prima che la sua famiglia si trasferisse negli Stati Uniti, quindi comprende lo sconcerto che deriva dal cambiamento culturale e psicologico che questi trasferimenti possono provocare.
The Nest è un film intelligente e stimolante, il ritratto di un matrimonio in disgregazione che ti lascia l’amaro in bocca. Isolamento, estraniamento, disonestà e inganno danno forma a una storia di rovina familiare montata con netto realismo. Unica pecca il finale, forse troppo semplificato ma nel complesso è un film molto valido.