Mo’ Better Blues, e la musica travolge una vita

Se ti lasci trasportare dalle note, arrivi alla fine del film letteralmente estasiato. Succede quando ti siedi davanti a Mo’ Better Blues, vecchia pellicola girata da Spike Lee (è del 1990) che merita di essere ricordata, soprattutto per la stupenda colonna sonora, costruita su travolgenti note jazz e blues.

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Un cast d’eccezione. Una troupe numerosissima capitanata da un genio della macchina da presa come Spike Lee. Una colonna sonora dove spiccano nomi come Charles Mingus e Branford Marsalis. New York con i suoi quartieri più noti: Brooklyn, Manhattan, Harlem. E tanta musica, che trascina il film dall’inizio alla fine, trasportando lo spettatore, facendogli provare emozioni profonde, amplificando passione, dolore, disperazione.

La trama

Il trombettista Bleek Gilliam (Denzel Washington, al primo ruolo da protagonista della sua carriera) suona con la sua band al Beneath the Underdog, club gestito da due fratelli, Moe e Josh (John e Nicholas Turturro) e ha un agente, suo amico da sempre, Giant (Spike Lee), da tempo intrappolato dai debiti di gioco. Bleek ha anche due amanti: Clarke (Cynda Williams) e Indigo (Joie Lee, sorella di Spike Lee), la prima aspirante cantante, la seconda insegnante schiva e poco avvezza alla mondanità. Le due lasceranno Bleek quando sapranno l’una dell’altra; inizia una parabola discendente per il musicista, che vede sempre di più il suo sassofonista Shadow (interpretato da Wesley Snipes) rubargli la scena, oltre che una delle sue due donne, Clarke. Una sera, per difendere il suo amico Giant da creditori malavitosi, Bleek viene picchiato a morte e cade in coma; quando si risveglia scopre di non poter più suonare a causa di un brutto trauma alle labbra che, si sa, per un trombettista sono proprio tutto. Dopo una lenta ripresa, chiede a Shadow, ora leader del gruppo dove Clarke è diventata cantante, di dargli di nuovo una possibilità per riprendere a suonare, ma non ce la fa. Troverà una nuova serenità solo dopo che Indigo accetterà la sua proposta di matrimonio.

Il trailer originale

Tutto il film è sottolineato da una colonna sonora meravigliosa, dove le orecchie rimangono “incantate” da citazioni di John Coltrane, Miles Davis e da composizioni completamente nuove realizzate da uno stuolo di musicisti (tra cui il padre del regista) al servizio di un maniacale Spike Lee. La stessa colonna sonora ottenne una nomination ai Grammy Awards quando la pellicola uscì nelle sale.

Mo’ Better Blues è un film dove la musica non solo accompagna una vita, ma ne decide le sorti. Amori, passioni, amicizie; passato, presente e futuro: tutto è influenzato dagli alti e dai bassi delle note, che decidono in questo caso le salite e le discese di un’esistenza. Il film si chiude con una citazione di John Coltrane, che però non scrivo qui proprio per lasciarvi con una curiosità in più.

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