Il mio amico robot – Il film d’animazione presentato a Cannes

Il mio amico robot è un film d’animazione del 2023, scritto e diretto da Pablo Berger. La pellicola distribuita da I Wonder Pictures uscirà in Italia a partire dal 4 aprile.

Questo lungometraggio è basato sull’omonimo fumetto di Sara Varon ed è stato presentato in anteprima mondiale al 76esimo Festival di Cannes.

Il film si è aggiudicato il premio Controcampo per miglior film al Festival Internazionale del film d’animazione di Annecy e una candidatura al miglior film d’animazione ai premi Oscar.

Il mio amico robot

Il mio amico robot

DOG è un cane che soffre molto di solitudine che vive all’interno di questa società di animali antropomorfi nella New York degli anni 80′. Per riuscire a superare questa sua condizione un giorno decide di comprare un robot da compagnia che diverrà il suo migliore amico, fino ad un certo punto in cui saranno costretti a separarsi. Il film racconta di come tenteranno di ritrovarsi.

Il trailer del film

Un film di una delicatezza straordinaria

Il regista spagnolo Pablo Berger si approccia all’animazione per la prima volta scegliendo di adattare questo fumetto americano contemporaneo, scelta sicuramente particolare da parte di un regista europeo ma che qui risulta vincente.

Il mio amico robot è un film tanto semplice quanto efficace, trova i suoi punti di forza proprio nella semplicità sia narrativa che estetica.

Berger non si perde in esercizi di stile, il film è animato bene usa una tecnica abbastanza basilare riuscendo a dare ai tratti quella delicatezza ed eleganza tipica dei lungometraggi animanti europei regalandoci una New York esteticamente bellissima nella sua semplicità. Tratto che caratterizza i nostri simpatici protagonisti, composti da poche linee essenziali e privi di parola, ma che nonostante il film muto riescono a fornirci uno spaccato su molte sfumature dell’animo umano.

Perché vedere Il mio amico robot

Al regista non servivano dialoghi per esprimere e analizzare questi concetti, Berger con questo film esplora la solitudine, l’amicizia e la morte in una maniera elegantissima, delicata come poche volte ho visto al cinema. Tutto tramite dei gesti come il semplice tenersi mano per mano, degli sguardi di questi occhi che sembrano quasi disegnati da un bambino, degli sfondi con colori pastello eccezionali e soprattutto una colonna sonora che unisce brani originali a canzoni della cultura pop anni 80′ straordinaria, usciti dalla sala non potrete che collegare dalla prima nota September degli Earth, Wind and Fire ai nostri due amati protagonisti.

Il rapporto tra DOG e il suo amico robot viene costruito alla perfezione, si riesce ad empatizzare subito facendoci emozionare per ogni cosa che gli accade.

Il mondo creato poteva sapere di già visto essendo una società di animali antropomorfi eppure tramite la semplicità dei disegni e dello stile d’animazione sembra una cosa nuova.

Il mio amico robot è un lungometraggio intriso di una magia tutta sua che fa piangere e sognare, sfortunato a trovarsi in concorso agli Oscar nell’anno di capolavori come Il ragazzo e L’airone e Spiderman-Accross The Spiederverse avrebbe meritato sicuramente più riconoscimento. Una pellicola per tutti che colpisce bambini e adulti essendo in fin dei conti, nonostante i protagonisti siano una cane e un robot, un film su di noi.

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