Film da riscoprire: Vodka Lemon, film iracheno di Hiner Saleem

Per la serie settimanale dedicata ai film emergenti da riscoprire, puoi leggere la recensione di Vodka Lemon, film consigliato dalla nostra Rachele Cocciolito.
Dai un’occhiata alla trama qui sotto.

La trama di Vodka Lemon

di Rachele Cocciolito

vodka-lemon la locandina del film

Armenia postcomunista.
Hamo è un vedovo sessantenne che vive di stenti.
Ha tre figli che mantiene a fatica con la misera pensione militare e con gli esigui guadagni della vendita di beni personali cari a lui e alla defunta moglie.

Non succede nulla nella vita di Hamo, nulla fino all’incontro con Nina….

Il Trailer del Film

Questo film ha vinto il Leone d’oro a Venezia

Vincitore del Leone d’oro a Venezia, Vodka Lemon è un film di Hiner Saleem, regista iracheno formatosi professionalmente tra l’Italia e la Francia dove vive stabilmente.

I sapori del cinema francese sono in effetti presenti in questo film, delicato e poetico dove protagonista assoluta è la neve.

L’apparente freddezza del paesaggio perennemente innevato fa da sfondo alle vicende timidamente accennate dei protagonisti che trascinano le loro vite con incrollabile dignità.

Forti e costanti come il galoppo del cavallo che si vede attraversare la scena di tanto in tanto, i personaggi raccontati da Saleem padroneggiano l’esistenza, forse credono in un miglioramento, forse sanno che un miglioramento non ci sarà mai e allora proseguono in quella vita difficile, vuota, svuotata dal crollo dell’Unione Sovietica.

Così Hamo, che nonostante la recente perdita della moglie, la povertà sua e dei suoi tre figli, la necessità di privarsi di ogni oggetto gli ricordi la sua vita felice e sua moglie per ricavare pochi spiccioli, trova la forza di provare ancora attrazione e sentimento per una donna.

Trova la forza di cercare in sé lo spirito adolescenziale dell’innamoramento inevitabile, quello che ti fa salire su un pullman e posare sul sedile dell’amata un mazzo di fiori, che ti fa togliere il cappotto nel gelo di una strada armena per coprire le spalle di lei…

E Nina, l’amata, madre di una figlia che si prostituisce all’insaputa di tutti e che ufficialmente suona il pianoforte…

Piani sequenza brevi, primi piani intensi e fotografia ferma fanno di questo film un’evocazione silenziosa e riflessiva dei più intimi sentimenti umani.

Gli interni oscillano dalle atmosfere asiatiche dei film di ultima generazione, a quelli nordafricani e dell’Europa dell’est dei primi anni novanta.

La desolazione degli esterni inesorabilmente sopraffatti dalla neve è vivacemente contrastata dai colori male accostati ma caratteristici delle case dei protagonisti.

Romik Avinian interpreta un Hamo distrutto dalla povertà ma retto da un’incrollabile forza d’animo e di sentimenti. Intenso e sempre in parte, ironico quando serve.

Ivan Franek, volto conosciuto al cinema e alla televisione italiani interpreta il figlio di Hamo. Buona descrizione dell’uomo dell’est. Trascinanti i suoi primi piani.

Vodka Lemon parla della solitudine, della violenza della voglia di risalire dal baratro. Si spinge fino al racconto di una notte d’amore tra due persone ormai in là con gli anni per urlare con magistrale delicatezza che i sentimenti possono sopirsi, possono venire gelati da una storia e un paesaggio avversi, ma hanno sempre le risorse per svegliarsi e rapirti di nuovo, prepotentemente.

Commovente, divertente, poetico. Da vedere.

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