Fantasy island; un remake di una serie anni ottanta

Forse non tutti sanno che l’ultimo film targato Sony è un remake di una famosa serie tv con l’omonimo titolo che andò in onda dal 1977 al 1984. Fantasy Island è stato riadattato in chiave ”horror” da Blumhouse casa di produzione che negli ultimi dieci anni ha reinventato il brivido americano sul piano produttivo e commerciale. Al cinema dal 13 febbraio.

fantasy island

Fantasy Island

C’è un’isola dove le fantasie possono diventare realtà, ma una volta che la fantasia è iniziata non può essere interrotta finché non ha raggiunto la sua conclusione naturale.

Fantasy Island

Ecco la premessa dell’intero film: sta attento a ciò che desideri perchè potrebbe non essere come immagini e non avere la piega che pensavi. Su Fantasy Island tutto ed anche di più è possibile e ”dietro quelle porte c’è la vita che avete sempre sognato’‘ : cinque vincitori di un concorso sono invitati su quest’isola magica ed ognuno può esprimere un desiderio o per meglio dire una fantasia e può viverla a patto che raggiunga la sua fine naturale. Ognuno ha un desiderio diverso: accettare una proposta di matrimonio, vendicarsi della bulla del liceo, arruolarsi, avere tutto. A gestire l’isola c’è l’enigmatico magnate signor Roarke, aiutato da alcuni servitori pressoché muti e dalla gentile Julia….

La vostra vita sta per cambiare spero che siate pronti

Fantasy Island

Il trailer del film

Fantasy Island: Un horror sviluppato male

Riprendere una serie tv anni 80 (in Italia Fantasilandia) poteva essere una mossa vincente ma non ha funzionato. Dai produttore di Scappa- get out e halloween mi aspettavo di più. Le premesse per essere un buon film ci sono tutte, ma sono sviluppate male. Mancano degli elementi base per poterlo chiamare horror: in questo film manca il jumps scares, si ragazzi questo film non vi farà sobbalzare dalla sedia e l’ansia è veramente ai minimi storici.

Eppure questo film parte benissimo le premesse ci sono tutte: posto paradisiaco che può diventare un inferno, il magnate ricco che offre un desiderio che può rivelarsi pericoloso, qualcuno che si vuole vendicare, gente inquietante nel film. La sceneggiatura non regge le aspettative e nella seconda parte si contorce.

Più che un horror è un thriller visto che ci stanno molti misteri da scoprire : chi è il signor Roarke, come funzionano le fantasie, come si creano gli elementi delle fantasie, chi muove i fili e quale è il suo vero scopo.

La scenografia funziona, la sceneggiatura un po’ meno. Eppure bastava veramente poco per essere un film fatto bene e non c’è nulla da ridire sulla performance degli attori. Forse è un soft horror per le nuove generazioni e volevano che non fosse vietato ai minori.

Bene ragazzi questo film lo consiglio ai ragazzi tra i 10 e i 16 anni, un pubblico adolescenziale e non ai veri appassionati di horror. Questo film però rispetto agli horror ha qualcosa in più un insegnamento che spesso ci dimentichiamoattento a ciò che desideri perché quasi mai è come credi”.

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