Doctor Strange nel multiverso della follia _ al prossimo multiverso!

Doctor Strange, nel multiverso della follia, il tanto atteso film, che finalmente arriva al cinema il 4 maggio e ci spinge oltre i confini del conosciuto. Diretto da Sam Raimi con la nostra amata Elizabeth Olsen nei panni di Scarlet Witch e Benedict Cumberbatch, in arte Dr Strange.

Doctor Strange
poster del film

Doctor Strange nel multiverso della follia

COSA RECUPERARE PRIMA DI VEDERE QUESTO FILM PER NON USCIRE PAZZI:
Doctor Strange, What If, Wandavision, Spiderman: no way home.
Poi, se anche vedete tutti gli altri Marvel, giusto per completezza, diciamo che male non fa.

E se i sogni che facessimo non fossero solo sogni?
Una nota pubblicità dice: non vende sogni, ma solide realtà. E quindi, se i sogni che facessimo fossero solide realtà, in multiversi paralleli al nostro?
Enigmi nell’oscurità.

Tutto ha inizio da un sogno, un sogno fatto dal Doctor Strange. Un sogno bizzarro, oscuro, un sogno pericoloso. Una giovane, America Chavez, è nel sogno insieme a lui, una giovane che ha il potere di aprire portali, che la portano a viaggiare attraverso i mondi, inseguita da creature che cercano di rubarle questo potere. Poi il Dottore si sveglia, convinto appunto che fosse solo un sogno. Ma vi ricordate quando, in Spiderman no way home, il nostro dottore preferito ha aperto la porta del multiverso, aprendo infinite possibilità? Ora, la possibilità che i sogni non siano solo sogni, non è più possibilità, ma realtà, e il Doctor Strange lo capirà nel momento in cui America piomberà letteralmente nella sua vita, in cerca di salvezza. E a chi si può rivolgere il Dottore, se non a Wanda, colei che forse si è spinta più in là di tutti nella strada della magia e delle possibilità. Ma anche la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni, e lo scopriremo ben presto.
Una domanda regna su tutto. Cosa sappiamo noi del Multiverso?

Trailer su più piani dell’ultimo film Marvel

Doctor Strange – Due o più multiversi che si scontrano

Prima regola del multiverso:
Adattatsi a quello che capita, senza farsi troppe domande.
Quindi vi avvisiamo che questa recensione è scritta da due versioni di cinemio:
Roma, Roberta
Milano, Paola.
Seconda regola del multiverso: trova del cibo, possibilmente pizza. E questa, ragazzi miei, è la regola fondamentale.

Terza regola: mai mettersi contro la persona più potente dell’universo. Lo so, è scontato ma certi uomini ignorano questa regola semplice.

Nel multiverso di Roberta (Roma) il mondo intero si chiede perché la Marvel ce l’abbia tanto con Wanda. Cosa avrà mai fatto la nostra Scarlet Witch per meritarsi: i genitori morti, il gemello Pietro morto, Visione morto ed ha dovuto rinunciare alla sua famiglia, anche se immaginaria, perché ha fatto un maleficio ad una città? Poi chiunque usa Wanda per i suoi poteri… e dovrebbe essere lei la cattiva se la usano tutti e ha più traumi che gioie? Insomma. Per una volta che desidera qualcosa dovrebbero aiutarla tutti, anche perché è molto diplomatica. In fondo desiderava solo una cosa, e pacificamente potevano dargliela invece di farle fare una carneficina a Camartage.

Wanda, è un personaggio che meritava di più: nella vita, nella cinepresa e nel lavoro. Viene lasciata sempre sola e nessuno si preoccupa di lei. Grazie a graziella che poi uno impazzisce: sono tutti finti amici.

Nel complesso, il film ha deluso il multiverso di cinemio di Roma: si aspettavano dei camei diversi, più caos, più follia, più Wanda. Abbiamo capito che il film si chiama Doctor Strange nel multiverso della follia ma perchè a creare la follia deve essere sempre una donna quando il multiverso lo ha aperto lui? Insomma, sono poco democratici. Poi vorrei dire lei vi ha dato tanto, non conoscete nemmeno America e preferite la nuova arrivata? Vi rendete conto che vi state mettendo contro la strega scarlatta?

Elizabeth Olsen as Wanda Maximoff in Marvel Studios’ DOCTOR STRANGE IN THE MULTIVERSE OF MADNESS. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

Nel frattempo, nel Multiverso di Milano

Diciamo la verità. Il dottor Strange ha un grande potenziale. In umorismo, in sagacia, in poteri.
E diciamo anche che questo è uno dei film Marvel che in assoluto ho preferito. Dark, cupo, con un pizzico di horror, ma allo stesso tempo divertente, lineare, capibile.
Un film che i fan Marvel non potranno che adorare, mille riferimenti, mille richiami, colpi di scena a non finire.
Momenti di pura magia, in ogni senso.

Coprotagonisti Wanda e il dottore, riescono a creare un film in cui tutto ha un senso, va dritto al punto, racconta senza fare tanti giri di parole. Non vorrei spararla grossa, ma, secondo me, anche chi conosce poco del mondo Marvel, può tranquillamente godere di un film ben fatto. Sicuro non coglierà ogni minuscolo riferimento o richiamo ( e ce ne sono, eccome se ce ne sono) ma sicuro anche vedrà un film epico.

Wanda, che dire di Wanda. Una perfetta, ragionevole, clemente Scarlet Witch, che in fondo vuole una cosa sola, è così difficile capirlo? Bravissima, bravissima, bravissima. Uno dei personaggi più mistici di tutto il Marvel universo, uno dei personaggi più imperfettamente completi, più carismatici e più complessi. Uno di quei personaggi, che se ti fermi a riflettere, ti spaventa. E spavento avrai anche nel film (n.d.r. sono saltata sulla sedia circa 4 volte. Ok facciamo 5). Non ti aspetti spaventi di questa portata in un film Marvel, ma ci sono. Un film che dura 2 ore e 12 minuti circa, ma che ti prende e non ti molla più, mai un cedimento, tutta azione e avventura, nel nostro, come negli altri multiversi.

Ci sono anche dei punti deboli in questo film, ma se ve le dicessi vi farei, non dico spoiler, ma scortesie.
Facciamo che ve li scrivo e voi leggete solo se volete ( in fondo)

Non vi resta che aprire un passaggio spazio temporale e trovare la poltrona più comoda del cinema.
Appena finito di rivedere il Doctor Strange, la mia prima reazione è stata:
Voglio rivederlo, subito. La follia promessa, è stata all’altezza delle aspettative.

Doctor Strange
Benedict Cumberbatch as Dr. Stephen Strange in Marvel Studios’ DOCTOR STRANGE IN THE MULTIVERSE OF MADNESS. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.



SPOILER:
i due punti deboli, Wanda che per sbaglio si fa sfuggire il nome di America e il Doctor Strange capisce che lei è il “cattivo”. Vista, rivista, scontata e banale, però funziona sempre, anche se fa alzare gli occhi al cielo.
America, che sul finale basta dirle “dai che ce la fai” e opà riesce a controllare poteri incontrollabili, eddai. Ho apprezzato fino a quel punto il fatto che America non venisse messa in tutoraggio “impariamo a usare i poteri con la forza dell’amore e della fiducia” e poi sta scivolata.

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