Cinema e Libri: il fumetto va sul grande schermo con Persepolis

Comincia oggi l’appuntamento con una nuova rubrica, qui su Cinemio: quella sui film tratti da libri famosi o meno conosciuti ma ugualmente accattivanti per i cineasti.

Continua a leggere per approfondire l’argomento.

Ho scelto di focalizzare l’attenzione su questo tema, un po’ per mancanza di film per me interessanti al cinema in questo periodo (nonostante gli sforzi fatti dal Kritiko Kattivo per incuriosirmi), ma soprattutto perché oltre ad essere appassionata di cinema sono una grande amante della lettura. Mi sono detta: perché non coniugare le due cose, magari consigliando ai lettori pellicole che mi hanno incuriosito nel corso del tempo, per diversi motivi?

Ed ecco così il primo post, che spero venga apprezzato; si tratta di Persepolis, l’adattamento cinematografico dell’omonima graphic novel, realizzata dall’illustratrice iraniana Marjane Satrapi uscito nel 2007 (in Italia nel 2008) che, tra i numerosi premi conquistati, annovera un più che meritato Premio della Giuria al Festival di Cannes del 2007.

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La trama

Il film (come del resto il fumetto) inizia prima della rivoluzione iraniana; racconta la vita di Marjane (la Satrapi ha scritto una storia autobiografica) che vive sulla sua pelle di bambina prima e di donna poi le restrizioni assurde e disumane che la guerra e un regime totalitario hanno imposto ad un’intera popolazione nel corso del tempo. A questo proposito va detto che il governo iraniano ha ostacolato in diversi modi l’uscita del film in alcuni paesi.

La pellicola, in cui viene utilizzata la tecnica del disegno animato in modo tradizionale, senza l’aiuto della computer grafica, è costruita su una serie continua di flashback; il presente è a colori mentre le immagini che raccontano il passato sono in totale bianco e nero, con continui giochi di ombre, allo scopo di rendere più intenso il susseguirsi delle emozioni che Marjane vive durante tutta la sua vita. Marjane è infatti una bambina sveglia, ribelle già da piccolina, che con grande spirito critico affronta la situazione politica del suo paese, contornata da una famiglia borghese e molto attiva proprio dal punto di vista politico.

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La sua famiglia manderà però Marjane a studiare in Europa, a Vienna, dove la ragazza scoprirà uno stile di vita diverso dal suo e deciderà il suo percorso futuro.

Qualche parola sul libro a fumetti

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La graphic novel Persepolis è stata dapprima pubblicata dalla casa editrice Lizard in quattro volumi, dal 2002 al 2003; visto il suo successo, la Sperling & Kupfer ha deciso di ripubblicarli nel 2004. Nel 2007 ( e poi nel 2009) ancora la Lizard fa arrivare nelle librerie tutto il fumetto, in un unico volume. Marjane Satrapi ha scelto il disegno per raccontare la sua vita, perché è una forma d’arte universale, in cui tutti possono riconoscersi, ed è stato l’unico modo a lei familiare di poter raccontare 16 anni, senza far sembrare tutto troppo “pesante” e allo stesso tempo andare in profondità.

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