Malgrado siano trascorsi ormai 45 anni dalla sua scomparsa: lui è il principe della risata alias Totò a cui dedichiamo un ciclo di recensioni di alcune sue pellicole. Iniziamo con uno dei suoi primi successi “S. Giovanni decollato“. Scopri di più qui sotto.
Una fortunata sostituzione
1940: l’Italia è in guerra, ma gli italiani non se ne avvedono o fingono di non avvedersene, continuando la vita di sempre.
Al cinema, intanto, si propongono nuove pellicole: una di queste è “San Giovanni decollato” rifacimento di un film muto del 1917 e affidato alla regia di Amleto Palermi, discretamente noto all’epoca. Nel primo film l’interprete fu Angelo Musco, un popolare attore catanese ,ma purtroppo a causa della sua scomparsa, Palermi ripiegò su un attore partenopeo di teatro poco più che quarantenne, già attore in un paio di pellicole senza grosso esito: Antonio De Curtis noto sulle scene come Totò.
Affiancato da Titina De Filippo, sorella maggiore del già celebre trio di attori napoletani, l’attore accettò la parte con qualche riserva, essendo tutto sommato un principiante, ma nonostante i timori iniziali ,la sua interpretazione fu lodata dai critici cinematografici dell’epoca.
Il film in DVD
Aggiungi alla tua collezione di pellicole intramontabili questo film di Totò
e acquistalo ora su Amazon.
Clicca sul pulsante qui sotto.
Il ritorno della comicità regionale
In epoca fascista qualsiasi regionalismo era rigorosamente vietato nel cinema e nel teatro per uniformare gli italiani, ma sia Totò che la De Filippo mantenevano un accento marcato che ben tradiva le loro origini, inoltre la commedia da cui è tratto il film ,era una commedia originariamente in dialetto catanese (affidata per questo al bravo Musco).
Palermi sposta l’azione della storia, almeno nella prima parte, a Napoli, chiama altri caratteristi locali e un attore catanese, Peppino Spadaro (che recita con il suo accento) per la seconda parte della vicenda e dà il via alla prima commedia “regionale” del Ventennio. Totò comincia ad essere trasgressivo, infatti in seguito più volte sarà tacciato di non conformarsi alle regole comuni!
Il ciabattaio matto
Simpatica commedia degli equivoci con un Totò protagonista a tutto tondo, la pellicola è incentrata su Agostino, ciabattino e portinaio stravagante e un po’ matto che ha un culto esagerato per san Giovanni decapitato. La figlia fugge vicino Catania insieme al fidanzato studente e il povero ciabattino, vittima di un guappom decide di raggiungere i fuggitivi insieme alla bisbetica consorte. Ovviamente alla fine tutto si aggiusta come nei canovacci di tutte le commedie.
Per la prima volta in un film ,ci sono delle ambientazioni ben precise e una cura di abitudini e costumi che sottolinea come il regista voglia porre l’accento sulle differenti tradizioni italiane.
Nella vicenda ci sono inoltre due gags che verranno riprese in una delle pellicole più note dell’attore de Curtis e cioè Miseria e nobiltà: quella del cibo che viene progressivamente tolto al protagonista, affetto da fame atavica e quella dell’equivoco sulle origini altolocate di Agostino e consorte ( anche se nel film di Mattoli la finta nobiltà non è un equivoco ,ma una interpretazione che Totò e compari devono fare per denaro).
Un classico intramontabile
Grazie alla freschezza delle interpretazioni dei protagonisti, il film San Giovanni Decollato ,pur essendo decisamente lontano dal punto di vista di uno spettatore di oggi, rimane un classico intramontabile che si consiglia di vedere anche più volte.
Cosa dice chi ha rivisto San Giovanni Decollato in DVD
Qui sotto trovi la testimonianza di Ornella che ha visto il film e dice:
Simpatico, esilarante, assurdo, come solo Totò lo sa essere. Questa volta è anche aiutato da una grande Titina De Filippo. Pieno di spiritose, invenzioni, trovate e scherzi. Da vedere con attenzione la scena iniziale in tribunale dove anche il “coro” degli inquilini fa la sua parte con grande maestria. Un ora e mezza di puro divertimento.
Guarda questo film e
acquistalo ora su Amazon.
Clicca sul pulsante qui sotto: