..Una donna alla soglia dei cinquant’anni..e quasi sull’orlo di una crisi di nervi: Ci vuole un gran fisico!

Locandina del film

Una divertentissima commedia sulla crisi femminile di mezza età condita di tanta ironia e tanta voglia di riderci su..

La trama

Eva (Angela Finocchiaro) lavora come commessa in una profumeria di un centro commerciale e ogni giorno è alle prese con la normale vita quotidiana: la figlia Francesca (Antonella Lo Coco) ribelle e che all’insaputa della madre sta per debuttare come cantante in un locale, l’ex marito Gino (Stefano Belisari, leader e cantante del gruppo Elio e le Storie Tese) che vive alle sue spalle come un parassita,  problemi sul lavoro dovuti a Pagliai (Raul Cremona), datore di lavoro prepotente, arrivista e insopportabile, Lina (Rosalina Neri), la madre anziana, il timido amore di Oscar (Jurij Ferrini) che lavora nel reparto bricolage e con cui sfoga la sua rabbia trapanando compensati, il mutuo da pagare, le rughe (rigorosamente d’espressione!), la menopausa.. E a complicare tutto questo…….l’imminente compleanno, quello fatidico: il cinquantesimo!

Angela Finocchiaro in una scena del film

Ma la ginnastica facciale eseguita in auto nel tragitto dalla casa al posto di lavoro sembra non bastare..tutto sembra precipitare: fisico, lavoro e umore (per non parlare dell’amore..”non classificato”!) Ma ecco che arriva in suo soccorso l’Angelo della menopausa (Giovanni Storti) che, tra qualche errore e tanta simpatia, con i suoi strani poteri riesce a farle ritrovare e riscoprire il piacere della vita e dell’amore.

Il trailer

Questo momento cinematografico sembra proprio essere dalla parte delle donne così, il prossimo 7 marzo, verrà distribuito nelle sale italiane il film “Ci vuole un gran fisico” diretto da Sophie Chiarello.

Si tratta di una commedia fresca, ben orchestrata riguardo uno dei mali che più affligge il genere femminile: il compimento del cinquantesimo anno di età e le conseguenze che questo comporta, ovvero, niente sesso, figli che iniziano a spiccare il volo, il corpo che cede, la vista e l’invidia per le ragazze più giovani, l’avvicinarsi del contraccettivo per eccellenza..la menopausa.

Giovanni Storti e Angela Finocchiaro in una scena del film

Tutto questo (e molto di più!) affligge la protagonista del film che però riesce a difendersi, non solo utilizzando creme di bellezza (un vago ricordo di Norma Desmond di “Viale del tramonto”), facendo esercizi di ginnastica facciale e cedendo a una siringa di botulino che la renderà una versione femminile del famoso Joker, con tanta ironia  e forza d’animo..se poi in aiuto viene anche un Angelo! Non c’è più partita..

Jurij Ferrini e Angela Finocchiaro in una scena del film

La sceneggiatura

Il film da tutta questa verosimile storia (attualissima!!) ne esce assolutamente vincitore anche grazie alla sceneggiatura firmata dalla stessa Angela Finocchiaro e da Valerio Bariletti, Walter Fonata, Pasquale Plastino che non lascia spazio ad altro che a tante risate. Con i loro dialoghi si ricostruisce un carattere oggi tanto diffuso: quello di una donna che non vuole cedere all’età e che ogni giorno si trova (anche sola) a combattere per la sua quotidianità. E tutto questo con una freschezza di dialoghi che non perdono un colpo, incalzanti e sempre risolutori, costruttivi.. nulla viene detto tanto per dire, nessuno effetto artificioso viene ricercato.. la storia si esprime in completa naturalezza.

Interpreti brillantissimi

E grandissimi e brillantissimi sono gli interpreti che danno vita e forma alle parole degli sceneggiatori. Cosa dire di Angela Finocchiaro? È perfetta nel suo ruolo, gioca molto con se stessa, con il suo carattere (umano e professionale), estremamente ironica e pungente ma mai negativamente cinica..solo fin troppo realista. E perfette sono le sue scene con il già compagno di lavoro – in ZeligRaul Cremona..anche qui si forma, in un certo senso, il binomio “Omen – Women”.. che mette in scena l’eterno scontro uomo/donna. Ma poi..ci sarai mai un vincitore?

Raul Cremona in una scena del film

E altrettanto grandi sono Aldo, Giovanni e Giacomo: il primo nel ruolo di un tassista che guida come un folle, il secondo nel ruolo dell’Angelo (salvatore) della menopausa che in varie lingue con gli occhi al cielo ripete “Non è possibile lavorare così!” vedendo il suo arduo compito; e Giacomo nel piccolissimo ruolo di un cliente della profumeria. Sono eccezionali e divertenti..perfetti nei loro ruoli che, non importa se grandi o piccoli, riescono a lasciare un ottimo segno all’interno della storia ispirando grande simpatia. Allo stesso modo tanto simpatico quanto odioso è il marito-parassita Gino interpretato da Elio assolutamente tarato e perfettamente aderente al suo ruolo.

Angela Finocchiaro in una scena del film

Orchestrando tutti questi bravi interpreti senza dimenticare la Rosalina Neri, nel ruolo della madre di Eva, ancora arzilla e piena di voglia di vivere e di divertirsi, Sophie Chiarello ha realizzato un buon film che certamente andrà ad unirsi alle commedie più divertenti e meglio riuscite di questa stagione cinematografica fortemente femminile!

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