Arriva in sala giovedì 19 Novembre l’opera prima dello sceneggiatore Fabio Bonifacci e Francesco Micciché con Edoardo Leo e Marco Giallini, in giro per l’Italia ad omaggiare una commedia che richiama personaggi ed epoche cinefile legate ai volti di Vittorio Gassman o Nino Manfredi. Arriva in sala Loro chi?.
Loro chi?
David (Edoardo Leo; Smetto quando voglio, Noi e la Giulia), dopo una carriera professionale altalenante, è riuscito a stabilirsi a Trento, fidanzato, e con una promozione imminente che gli frutterà uno stipendio da 1700 euro al mese. Il suo incontro ‘casuale’ con il cameriere Marcello (Marco Giallini; Tutta colpa di Freud, Se Dio vuole), stravolgerà la sua vita e lo porrà di fronte a scelte non indifferenti.
Trailer del film
Voltarsi
Sin dalla locandina di Loro chi? che richiama esplicitamente ad un Essere John Malkovich di un certo Spike Jonze (1998), è chiaro l’intento semplice e chiaro di Fabio Bonifacci che qui cura, oltre al soggetto e la sceneggiatura, la regia insieme a Francesco Micciché: recuperare un’ American Style del truffa movie molto in voga da vent’anni a questa parte e mescolarlo con la commedia all’Italiana che ha fatto da padrone tra gli anni ’50 e ’60, che recupera la veracità di Gassman fino alla regia buonista di un certo De Sica e che trova nei corpi e nei volti dei due attori protagonisti, Giallini e Leo, un ottimo mezzo attraverso cui trasporre un racconto che spesso si allontana dalla realtà dell’Italia di oggi ma riesce comunque, spesso quasi in modo surreale, a raccontare una certa visone del provincialismo o del campanilismo, spostandosi da Trento a Roma, fin nella solita Puglia che irrompe, un film dopo l’altro, nel cinema degli ultimi due-tre anni.
Funziona il gioco (classico) dell’imbroglio nell’imbroglio che raccontano Micciché e Bonifacci, le battute restano il punto forte di un copione ora credibile ora meno, che punta alla comicità, alla scena e che trova delle discrepanze proprio nella visione d’insieme, con un prologo ed epilogo discutibile e forse non del tutto credibile, per quanto pienamente amaro, in sintonia all’armonia cinefila cui i registi desiderano attingere sin dall’inizio.
Loro
Loro chi? risulta quindi essere un’outsider di questa stagione cinematografica e conferma alla base come il tratteggiare i classici in chiave moderna, se fatto al meglio possibile e con cognizione di causa, risulta pur sempre una certezza e forma anche, nei casi migliori, dell’apertura di nuove strade che riescano a tratteggiare addirittura parallelismo con l’inarrivabile cinema statunitense cui è giusto distinguersi ma che allo stesso tempo bisogno pur sempre affrontare.