Ferrari – Il nuovo film con Adam Driver di Michael Mann

Ferrari è un film del 2023 diretto da Michael Mann con protagonisti Adam Driver, Penelope Cruz e Patrick Dempsey. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 14 dicembre distribuito da 01distribuition.

Questo lungometraggio è l’adattamento cinematografico della biografia “Enzo Ferrari: The Man and the Machine” di Brock Yates del 1991.

La pellicola è stata presentata in concorso all’80esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 31 agosto 2023.

Ferrari

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Il film racconta l’ascesa del magnate dell’automobilismo Enzo Ferrari, che ha ridefinito l’idea di auto sportiva dando vita al concetto di formula 1.

Il ritorno alla regia di Michael Mann

Michael Mann torna dietro la macchina da presa otto anni dopo la sua ultima opera (“Blackhat”, 2015) per raccontare il genio, la complessità e le ossessioni di un uomo che ha rivoluzionato il mondo dell’automobilismo, Enzo Ferrari.

Questo ritorno alla regia del maestro è un biopic fin troppo classico, che non gode della brillantezza degli anni d’oro di Mann, ma che riesce a distinguersi grazie ad alla bravura degli straordinari attori presenti.

Ferrari è un film che lascia relativamente poco spazio alla componente corse automobilistiche (se non per la parte finale) in favore della vita privata del protagonista e i suoi drammi interni e familiari. Una pellicola che vuole raccontare l’uomo Enzo Ferrari e quello che lo ha portato a diventare colui che ha rivoluzionato per sempre il mondo delle auto.

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Ferrari – i punti di forza

Al centro della pellicola il periodo più difficile della vita di Enzo, il 1957 anno nel quale perde il figlio Dino ed entra in crisi con la moglie scatenando un effetto domino che si ripercosse anche sull’industria sfiorando il fallimento. La rappresentazione di questo dramma soffre di una messa in scena troppo asettica, salvata da un’incredibile Adam Driver.

L’attore porta al cinema un personaggio ossessionato dal suo lavoro, cinico freddo e dedito solo alla sua industria. Un Enzo Ferrari che si muove costantemente tra successo e fallimento in un’Italia anni 50′ splendida.

Non è da meno l’interpretazione di Penelope Cruz, che tiene il passo di Driver con anch’essa un personaggio interessante.

Purtroppo però oltre una messa in scena asettica soffre di un problema di equilibrio, non ha un buon ritmo, la narrazione è spesso noiosa, didascalica e scade nell’effetto televisione italiana.

Lato tecnico riguardante le scene di corse, sono dirette magistralmente ma rovinate da degli effetti visivi ai limite del ridicolo.

Nel complesso un buon biopic, ma dal ritorno di Michael Mann ci si aspettava decisamente di più.

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