Latin Lover: se la Comencini omaggia il Cinema

Arriva al cinema in circa 300 copie dal prossimo 19 Marzo il nuovo film di Cristina Comencini con un cast di grandi stelle del cinema italiano, tra cui l’ultima apparizione della nostra grande Virna Lisi. Arriva in sala, prodotto da Rai Cinema insieme a Lumière & Co. Latin Lover.

Latin lover film

Trama

Saverio Crispo (Francesco Scianna; Baaria, Allacciate le cinture) è il grande divo del cinema italiano anni cinquanta e sessanta, star internazionale morta ormai da dieci anni. Per l’anniversario della morte si riunisce la sua grande famiglia allargata composta dalle due mogli e da tutte le figlie provenienti da varie parti del mondo in cui l’attore ha in passato lavorato e vissuto, tra cui Spagna, Francia e America.

Trailer del film ‘Latin Lover’:

La doppia lettura

Latin lover: Il cinema come specchietto per le allodole. Un modo per attirare l’attenzione in grande stile e un modo per raccontare su più strati una storia molto intima, molto personale. Cosa risiede dietro la figura inarrivabile ed affascinante del più grande divo del cinema italiano? Quale uomo c’è dietro? E chi davvero lo ha conosciuto? Le mogli che lo hanno amato? Le figlie che hanno sempre litigato per la sua attenzione? Quali segreti nascondeva la sua anima tormentata da una continua voglia di accettazione e ammirazione?

La sua figura, e l’interpretazione che ne da, giocosa, divertita e costruita, Francesco Scianna è un pretesto per sondare gli animi femminili che riempiono letteralmente i 104 minuti del racconto: da un’immensa e naturale Virna Lisi (fa rabbrividire la forza che dimostra ancora di avere dopo decenni di apparizioni su grande e piccole schermo) alla sua ultima apparizione prima dell’improvvisa scomparsa, agli impacci esistenziali dell’attrice interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, dalle nevrosi della primogenita Angela Finocchiaro alla spontaneità e apparente positività della figlia spagnola interpretata da Candela Pena.

latin lover comencini

Gli uomini, come il capogruppo che li conduce (Scianna), rappresentati da attori come il giornalista di Claudio Gioè o il montatore di film Neri Marcorè, sono messi in disparte, funzionali si ma secondari a donne messe al centro di un discorso molto più ampio di quanto non appaia, che sembra riprendere il ritmo giocoso di Due partite (2008): avere la forza di lasciar andare un uomo, un padre, un marito che ha in un certo senso definito e impostato fin troppo il percorso delle loro vite ma che era umano e ‘quotidiano’ quanto loro, pieno di difetti ed errori commessi lungo il tragitto. La scoperta e l’accettazione di ciò sarà il pretesto per un’evoluzione della famiglia e dei singoli componenti.

Metalinguaggio

Latin lover è quasi una terapia di gruppo, un percorso di crescita e formazione con un impianto facilmente teatrale (soprattutto nel primo e terzo atto, dove alcuni nodi si appiattiscono più del previsto con un finale ‘discutibile’), che non ha timore e ha la forza nei dialoghi e grazie agli interpreti di apparire naturale e credibile nel suo progredire verso il nodo centrale del problema che affronta.

Tanti sono i temi presentati, alcuni elaborati con maggiore profondità, altri citati appena e poi lasciati andare. E le citazioni e i richiami puri al cinema e ai divi del passato (Mastroianni, Gassman, Delon, Volontè) sono il discorso parallelo portato avanti dalla regista: è un cinema che ci appartiene, libero ed inarrivabile proprio come il Crispo attore. Bisogna dunque ormai avere solo il coraggio di lasciarlo andare a ciò che è stato ed andare definitivamente avanti per trovare una propria strada e scoprire nuove possibilità per costruire ancora, per sognare ancora, per raccontare ancora.

latin lover recensione

Prima di lasciarvi a clip ed interviste ad i protagonisti vi segnaliamo l’articolo della conferenza stampa di Latin lover con i video dei protagonisti Cristina Comencini, Francesco Scianna ed Angela Finocchiaro.

Bellissime clip e featurette da Latin Lover

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